Capo Gendarmeria francese: Cooperazione con l'Arma
Ad esempio il quartiere palermitano dello Zen, che conosco bene.
Attualità - "Conosciamo solo il 20 per cento di quello che avviene nel cybercrime. I criminali del cybercrime sono molto duttili e dinamici, dobbiamo trovare il modo per potere rispondere adeguatamente. Il cybercrime non ha confini, è fondamentale lavorare in cooperazione con l'Italia per potere contrastare adeguatamente questi crimini. Tra i Carabinieri e la gendarmeria francese c'è una relazione quotidiana. Con degli scambi regolari". Lo ha detto il direttore generale della Gendarmeria francese Gen. Christian Rodriguez, parlando a Palermo con i giornalisti, durante un incontro con il Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, generale di corpo d'armata Teo Luzi. "Bisogna lavorare insieme per contrastare i gruppi criminali che operano in diverse zone del mondo- dice ancora Rodriguez - Per questo abbiamo una formazione condivisa con scambi regolari. E' fondamentale per cercare di contrastare questi fenomeni riuscire a gestire i Big Data". "Con la gendarmeria condividiamo i valori.
L'unico grande limite è la lingua
L'unico grande limite è la lingua. Per il resto c'è grandissima intesa. Noi abbiamo mandato per la formazione una compagnia di marescialli in Francia e una compagnia di marescialli francesi è venuta in Italia. La stessa cosa la facciamo con la guardia civil spagnola e con la gendarmeria portoghese - ha spiegato il generale Luzi - C'è un network che di chiama Fiep un'associazione internazionale della gendarmerie a cui partecipano 21 paesi che si scambiano tra loro informazioni in modo constante. Quest'anno il presidente sono io e a ottobre cederò la guida alla Francia. Un modo anche per tessere delle visioni di lotta al crimine e assistenza alle rispettive popolazioni con questi apparati, che hanno molto in comune". "Abbiamo molto in comune con la Francia - ha detto ancora il genarel Luzi -. Ad esempio il quartiere palermitano dello Zen, che conosco bene.
L'idea di aprire lì una caserma, dove non si riusciva ad entrare, è stata del generale Vittorio Tomasone, poi io l'ho portata avanti e non è stato semplice e per lungaggini amministrative e gli ostruzionismi che ci sono stati. Dopo oltre 10 anni, si può dire che è stato uno dei piccoli segnali vincenti in questa città. Il fatto che 70/80 mila persone ora accettino lo Stato è importante. La Francia ha le Banlieues, che sono tanti Zen messi insieme dove la gendarmerie riesce a farsi accettare per cultura e umanità".
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Arrestato il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Sudcoreano: Generale Park An-su accusato di insurrezione - Il generale Park An-su, capo di stato maggiore dell'esercito sudcoreano, è stato arrestato con l'accusa di aver avuto un ruolo chiave nell'insurrezione e di abuso di potere. Park aveva ricoperto l'incarico di comandante in capo durante la breve imposizione della legge marziale da parte del presidente Yoon Suk Yeol.
Ex capo del carcere siriano di Adra incriminato negli Stati Uniti per torture - L'ex direttore del carcere siriano di Adra, Samir Ousman al-Sheikh, 72 anni, è stato incriminato da una giuria federale in California con accuse di torture. Al-Sheikh, che ha gestito la prigione dal 2005 al 2008, era stato arrestato il 10 luglio all’aeroporto internazionale di Los Angeles per frode sui visti.