Toti e il patteggiamento: Accordo con Procura non significa ammettere colpevolezza
E aggiungo anche indispensabili alla crescita della Liguria.
Politica - Un accordo con la Procura non significa ammettere la propria colpevolezza". Così scrive Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook rilanciando un sondaggio di ieri di Porta a Porta in cui per la maggioranza degli intervistati ha fatto bene a patteggiare. "Un accordo con la Procura non significa ammettere la propria colpevolezza, come qualche giustizialista continua a sostenere, facendo strame del diritto. Significa semplicemente che dopo 3 anni di intercettazioni, indagini, filmati, registrazioni, pedinamenti, evitiamo di portare in aula una vicenda che sarebbe durata almeno un’altra decina di anni", le parole dell'ex governatore ligure. "I magistrati - scrive Toti - hanno riconosciuto che nessuno di noi ha messo in tasca un euro e che gli atti approvati, dalle concessioni ai supermercati, per chiarirci, erano dovuti e legittimi. E aggiungo anche indispensabili alla crescita della Liguria. Qualcuno ha scritto che l’accordo con i magistrati ha danneggiato la coalizione di centrodestra.
Questo sondaggio lo dimostra
Chi lo dice e scrive non sa di cosa parla, o ha interessi diversi dalla verità. Questo sondaggio lo dimostra. Al contrario: oggi la coalizione che ha governato la regione può andare a testa alta, rivendicando tutto ciò che di buono è stato fatto in nove anni che hanno cambiato la Liguria. E deve farlo senza timidezze e reticenze, perché il modello costruito qui di politica liberale e di riforme dovrebbe essere un esempio su come si può cambiare il Paese. Chi non saprà farlo butterà via un pezzo importante della sua dote politica". "Non mi sono sentito lasciato solo come amministratore dagli amici della mia maggioranza, anzi, molti mi hanno dimostrato amicizia al di là della convenienza. Semmai - spiega - mi sono sentito lasciato solo come cittadino da una politica che dovrebbe risolvere molte delle sue incertezze e ipocrisie.
Resta di questa vicenda una domanda di fondo: se un imprenditore finanzia la politica lo fa per creare un clima favorevole ad avere atti che comunque gli sarebbero dovuti, oppure lo fa perché finalmente ha trovato una politica che gli dà risposte serie in tempi certi, come tutti chiedono? E tutto ciò è un reato? In Liguria io sono certo che si tratta della seconda ipotesi. In Italia di una legge chiara e non ipocrita deve occuparsi il Parlamento e non il Tribunale di Genova. Senza girare per l’ennesima volta la testa da un’altra parte", conclude.
Corruzione Liguria - Toti: Nessun atto illegittimo - i Pm lo confermano - Fare un accordo non vuol dire necessariamente riconoscere le proprie colpe ma ritrovarsi a metà strada, anzi in questo caso molto oltre la metà, prosegue l'ex governatore giudicando il patteggiamento una vittoria.Io mi ritengo innocente perché ho agito per l’interesse pubblico Politica - "I pm hanno sostanzialmente confermato che non c’era un atto illegittimo tra quelli che, secondo loro, sarebbero stati da me influenzati così come, evidentemente, erano legittimi i finanziamenti al Comitato Toti.
Corruzione Liguria - Toti patteggia 2 anni: accordo con Procura - 500 ore di lavori di pubblica utilità e la confisca di 84.Lo si apprende da fonti legali Attualità - Giovanni Toti, arrestato lo scorso maggio per corruzione nell'inchiesta che ha sconvolto la Liguria, raggiunge con la procura di Genova l'accordo per patteggiare a 2 anni e 1 mese.
Toti: Io ricattato? Ricatto è brutta parola ma politica si interroghi - Quindi quei criteri di attualità e concretezza che la legge prevede perché vi sia una reiterazione, questo rischio delineato dai magistrati, per la prima volta lo collegano alla carica di governatore. Politica - "Il ricatto è una brutta parola, ma non c’è dubbio che per la prima volta politica e giustizia hanno un episodio molto chiaro e delineato".