Tragedia Lavagno - la madre avrebbe tentato di uccidere il figlio prima di suicidarsi
L’ipotesi più accreditata è che la donna di 58 anni abbia prima tentato di uccidere il figlio 15enne, ancora ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Borgo Trento, sparandogli un colpo alla testa, per poi suicidarsi sparandosi anch’essa un colpo alla testa.
La Procura di Verona non ha iscritto nessuno sul registro indagati per la tragedia consumatasi ieri pomeriggio a Lavagno (Verona)
Attualità - La Procura di Verona non ha iscritto nessuno sul registro indagati per la tragedia consumatasi ieri pomeriggio a Lavagno (Verona). L’ipotesi più accreditata è che la donna di 58 anni abbia prima tentato di uccidere il figlio 15enne, ancora ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Borgo Trento, sparandogli un colpo alla testa, per poi suicidarsi sparandosi anch’essa un colpo alla testa. È stato il marito e padre del ragazzo, sentito come persona informata dei fatti, a chiamare i soccorsi nella villetta di Via Galilei, teatro della tragedia familiare. La donna ha usato una pistola che era del defunto padre, trovata sulla scena del delitto, sulla quale sono in corso gli accertamenti del caso.
Tragedia durante una battuta di caccia a Cagliari: due giovani perdono la vita - Nelle campagne di Quartu Sant'Elena, nella Città Metropolitana di Cagliari, due amici, il 28enne Giacomo Desogus, e il 27enne Matthias Steri, sono stati trovati morti durante una battuta di caccia. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, Desogus avrebbe accidentalmente colpito l'amico Steri alla nuca con una fucilata.
Tragedia familiare a Castellamonte: uomo spara alla moglie malata e si toglie la vita - Tragedia a Castellamonte, nel torinese, dove un uomo di 71 anni avrebbe sparato alla moglie di 70 anni, gravemente malata, per poi togliersi la vita. Secondo i primi accertamenti condotti dai carabinieri, i fatti si sarebbero verificati all’interno della loro abitazione, dove sono stati rinvenuti i corpi senza vita della coppia.
Esplosione al deposito Eni di Calenzano: escluso sabotaggio, segnalate anomalie prima della tragedia - Dai primi accertamenti tecnici della Procura non è stata trovata traccia di esplosivi nel deposito carburanti Eni di Calenzano (Firenze), escludendo il sabotaggio come causa dell’esplosione. L’intera struttura è stata posta sotto sequestro per consentire analisi approfondite e determinare le origini dello scoppio verificatosi alle pensiline di carico delle autocisterne.