Traversetolo, doppio infanticidio: parla l'ex fidanzato di Chiara Petrolini

Chiara Petrolini, una ragazza di 22 anni residente a Traversetolo, è attualmente agli arresti domiciliari con l'accusa di omicidio premeditato e soppressione di cadavere. Due neonati, partoriti da Chiara, sono stati trovati sepolti nel giardino della sua abitazione, uno dei quali dissotterrato a seguito di una segnalazione nel mese di agosto 2024. Gli esami successivi hanno rivelato la presenza di un secondo neonato, venuto alla luce un anno prima e anch'esso nascosto nello stesso giardino. Il caso ha scioccato la comunità locale, dato che la giovane era conosciuta come una persona tranquilla, ben inserita nella comunità e impegnata in attività di volontariato.

Il suo ex fidanzato Samuel, presumibilmente il padre dei neonati, ha espresso il suo sconvolgimento per la scoperta. Attraverso il suo avvocato, Monica Moschioni, ha dichiarato di essere ancora incredulo e di sentirsi come in un incubo. “Non so più chi ho conosciuto”, ha confessato, aggiungendo che desidera riconoscere i suoi bambini e dargli un nome. Il giovane ha inoltre sottolineato la sua estraneità ai fatti, dichiarando di non aver mai saputo nulla delle gravidanze di Chiara, un aspetto che ha lasciato tutti profondamente turbati.

La difesa di Chiara, affidata all'avvocato Nicola Tria, mantiene il riserbo più assoluto sulle accuse. La Procura ha indicato che le indagini continuano per chiarire i dettagli del caso, mentre si attendono gli esiti degli esami del DNA sui resti dei bambini per confermare l'effettiva paternità di Samuel.

La vicenda ha sollevato forti interrogativi sulla capacità di Chiara di nascondere queste gravidanze e sui motivi che l'hanno portata a compiere tali gesti, aspetti che rimangono al centro delle indagini.