Allarme droghe tra i giovanissimi: paghette e mini-dosi di eroina
Il fenomeno dell'accesso alle droghe tra i bambini e gli adolescenti sta assumendo dimensioni preoccupanti. L'Associazione Culturale Pediatri (ACP) ha lanciato un allarme durante il suo 36° Congresso a Jesolo, sottolineando che oggi la "paghetta" di un bambino è sufficiente per acquistare una mini-dose di eroina, venduta a soli 5 euro. Questo rende le sostanze stupefacenti sempre più accessibili ai giovanissimi.

Secondo il direttore del Centro Antiveleni Aoui di Verona, Giorgio Ricci, l'età media del primo contatto con le droghe è scesa a 12 anni, spesso tramite passaparola tra coetanei o davanti alle scuole. Il Fentanyl, una delle droghe più pericolose in circolazione, ha già causato migliaia di morti negli Stati Uniti ed è ormai presente anche in Italia. Solo nel 2023, negli Stati Uniti, 75.000 persone sono decedute per overdose da Fentanyl, mentre in Europa, inclusa l'Italia, il numero di casi è in aumento.
Un altro elemento critico è il cambiamento dei metodi di distribuzione delle droghe, che avviene sempre più tramite il web, spesso attraverso meccanismi simili a quelli utilizzati per la condivisione di musica o l'organizzazione di rave. Non si cerca più l'effetto della droga, ma il rito sociale che essa rappresenta, simile al "binge drinking".
La crescita esponenziale delle nuove sostanze sul mercato rappresenta un ulteriore pericolo. Ogni anno vengono introdotte circa 960 nuove droghe, rendendo difficile per la legge classificarle rapidamente come illegali. Questo fenomeno sfrutta le mode e l’esoticità delle nuove molecole, spesso vendute come legali fino a una loro formale identificazione.
Oltre alle droghe tradizionali, anche l'uso eccessivo di dispositivi elettronici e giochi online causa dipendenza, con effetti psicologici e fisici paragonabili a quelli delle sostanze stupefacenti. I pediatri avvertono che gli acquisti compulsivi di app e giochi sui social, offerti inizialmente gratis, generano un processo di assuefazione crescente nei più giovani.
L'ACP ha espresso preoccupazione anche per l'emergere di kit del suicidio, venduti online e a base di nitriti, che provocano arresti cardiaci e hanno già causato vittime in Italia.
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