Addio a Glauco Mauri, decano del teatro italiano, morto a 93 anni
Glauco Mauri, una delle figure più importanti della scena teatrale italiana, è morto a Roma nella notte del 28 settembre 2024. Mauri, che avrebbe compiuto 94 anni il prossimo 1° ottobre, era considerato un maestro del teatro. Noto per le sue interpretazioni di opere di Shakespeare, Molière, Pirandello e Dostoevskij, è stato in scena per oltre settant'anni senza mai allontanarsi dal palcoscenico.
Nato a Pesaro nel 1930, Mauri ha iniziato a recitare a soli 15 anni in una compagnia amatoriale della sua città, per poi diplomarsi all'Accademia di Arte Drammatica di Roma. Il suo debutto professionale è avvenuto nel 1953 con il Macbeth di Shakespeare. Da lì, la sua carriera è stata costellata di successi sia in teatro che nel cinema e in televisione. Al cinema è stato protagonista di film come Profondo Rosso di Dario Argento e La Cina è vicina di Marco Bellocchio. In televisione è stato fra i protagonisti della stagione d'oro degli sceneggiati Rai.
Negli ultimi giorni, Mauri era atteso sul palco del Teatro Vascello di Roma con lo spettacolo De Profundis, da lui stesso rivisitato. Tuttavia, un malore lo aveva costretto a cancellare la sua partecipazione poco prima della morte?.
La sua lunga carriera, che include la fondazione della Compagnia Mauri-Sturno nel 1981 insieme al collega e amico Roberto Sturno, è stata caratterizzata da dedizione e passione per il teatro. Mauri è stato premiato con numerosi riconoscimenti, tra cui l'onorificenza di "Grande Ufficiale" al merito della Repubblica Italiana?.