Le indagini sull'omicidio di Maria Campai, 42enne trovata morta a Viadana, in provincia di Mantova, proseguono con nuove rivelazioni. Il 17enne, accusato di averla uccisa, avrebbe incontrato la vittima dopo averla conosciuta online. Secondo gli inquirenti, l'incontro sarebbe avvenuto nel garage di una villetta vicino alla casa del giovane, dove poi la donna è stata brutalmente uccisa, con ferite gravi alla testa. Successivamente, il corpo è stato nascosto in un rudere abbandonato, vicino alla scena del crimine.
Gli investigatori hanno rintracciato l'adolescente grazie alle prove trovate online e alle testimonianze raccolte, tra cui quella della sorella della vittima, Roxana Campai, che lo ha riconosciuto come il ragazzo che aveva incontrato Maria la sera in cui è scomparsa. Roxana ha visto il giovane casualmente in farmacia poco prima che venisse fermato dai carabinieri?.
Ora l'attenzione delle autorità è rivolta al movente, ancora poco chiaro, e al comportamento del ragazzo dopo l'omicidio. Nonostante l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere, il giovane avrebbe mantenuto una vita apparentemente normale, andando persino in palestra e passando del tempo con i genitori la sera stessa dell'omicidio?. Le autorità stanno inoltre esaminando le ricerche su internet effettuate dal ragazzo, che includono frasi inquietanti come "come si uccide a mani nude"