Integratori di vitamine e attività sportiva amatoriale: qualche utile suggerimento

In ambito sportivo, una delle tematiche ricorrenti è quella dell’integrazione alimentare. Non è un caso che una quota rilevante del mercato degli integratori alimentari sia rappresentata dai supplementi nutrizionali per gli sportivi.

Se si prende in considerazione l’attività agonistica, la supplementazione nutrizionale è seguita essenzialmente dai medici dello sport o dai nutrizionisti. Diversa è invece la questione nel caso dei cosiddetti sportivi amatoriali, molti dei quali comunque si allenano con costanza e anche con una certa intensità.

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In linea di massima, nel caso di attività amatoriali, un’alimentazione equilibrata (intendendo come tale un regime dietetico bilanciato sia sotto l’aspetto dell’apporto calorico sia sotto quello della ripartizione dei macronutrienti) è in genere sufficiente a garantire un supporto nutrizionale adeguato. Purtuttavia, in particolari momenti dell’anno, il ricorso a integratori alimentari può risultare utile.

Integratori alimentari utili per gli sportivi

Tra i supplementi nutrizionali più comunemente richiesti da chi pratica un’attività sportiva amatoriale si ricordano i BCAA (aminoacidi ramificati), le maltodestrine, la creatina, i sali minerali e alcune vitamine. Tra queste ci sono soprattutto la vitamina E, la C e quelle del gruppo B, in particolare, fra queste ultime, le vitamine B6 e B12, altresì note rispettivamente come piridossina e cobalamina.

Le integrazioni vitaminiche più utilizzate dagli sportivi

Chi intende praticare un’attività fisica costante e a medio-intensità deve preventivamente sottoporsi a una visita medico-sportiva, atta a verificare la propria idoneità. La visita peraltro è obbligatoria per legge se ci si vuole iscrivere a gruppi sportivi.

È poi fondamentale adottare un regime alimentare adeguato, perché l’aspetto nutrizionale gioca un ruolo fondamentale nello sport, tant’è vero che a livello professionistico sia le squadre che gli atleti di sport individuali sono seguiti da nutrizionisti.

Per quanto riguarda più strettamente l’integrazione vitaminica, come accennato in precedenza, quelle più utilizzate da chi pratica attività fisica sono la E, la C e le vitamine del gruppo B; meno comune il ricorso a vitamina D e vitamina A.

Vitamina E

La vitamina E, altrimenti nota come tocoferolo, è una vitamina liposolubile (si scioglie nei grassi e si accumula a livello epatico); sono note le sue proprietà antiossidanti e può risultare utile nel proteggere le cellule dei muscoli dallo stress ossidativo che viene generato dall’attività fisica, in particolare quella di resistenza. È utile anche nella riparazione muscolare e nella prevenzione delle infiammazioni.

Vitamina C

La vitamina C, altrimenti nota come acido ascorbico, è una vitamina idrosolubile (non si accumula nell’organismo e viene eliminata per via urinaria) ed è forse la vitamina più utilizzata dagli sportivi. Ha notevoli proprietà antiossidanti e supporta il sistema immunitario. Una delle sue proprietà, che può rivelarsi utile per gli sportivi, soprattutto per quelli che praticano sport di endurance, è quella di facilitare l’assorbimento del ferro.

Vitamine del gruppo B

Tra le diverse vitamine del gruppo B, anch’esse idrosolubili, le più comunemente utilizzate dagli sportivi sono la vitamina B6 e la vitamina B12.

La prima è fondamentale per il metabolismo proteico e per la sintesi muscolare ed è importante per il recupero. La seconda ha un ruolo essenziale nella produzione dei globuli rossi e per il corretto funzionamento del sistema nervoso.

Un’altra vitamina spesso assunta è la vitamina B2, o riboflavina, fondamentale per la sintesi dei vari processi energetici.