Come distinguere raffreddore, influenza, covid e altri virus stagionali

Con l'inizio della stagione fredda, le infezioni virali aumentano, creando confusione sui sintomi. Influenza, raffreddore, Covid e altre infezioni virali presentano sintomi sovrapposti, ma ci sono differenze chiave per identificarli.

come distinguere

L'influenza si distingue per febbre alta (oltre i 38°C), dolori muscolari e articolari, stanchezza e sintomi respiratori come tosse e naso che cola. Il Covid è noto per la sua variabilità: può manifestarsi con sintomi simili all'influenza o essere più lieve. Le ultime varianti tendono a causare forme più leggere, ma alcuni pazienti possono ancora sperimentare sintomi più gravi come la perdita del gusto e dell'olfatto.

Il raffreddore è generalmente più lieve, caratterizzato da congestione nasale e naso che cola, ma senza febbre alta. Altri virus, come gli enterovirus, possono provocare sintomi gastrointestinali come diarrea o vomito, aggiungendo ulteriore complessità alla diagnosi.

Attualmente, sono in circolazione forme simil-influenzali, con un numero di casi stimato tra 150.000 e 200.000 a settimana. Per distinguere correttamente tra i vari virus, è consigliabile seguire alcune semplici regole: evitare sbalzi termici, usare mascherine in situazioni affollate, lavarsi le mani frequentemente e sottoporsi a tampone se necessario, specialmente per anziani e soggetti fragili.

Per una protezione efficace, si raccomandano la vaccinazione anti-influenzale e anti-Covid per le categorie a rischio.

Influenza: aumento dei casi tra i bambini, i consigli dei pediatri - In Italia, i casi di sindromi simil-influenzali continuano a crescere, con un'incidenza che ha superato la soglia di alta intensità. Nella quarta settimana del 2025, l'incidenza è salita a 17,3 casi per mille assistiti, rispetto ai 15,9 della settimana precedente.

Allarme mutazioni dell'influenza aviaria: rischio crescente di diffusione nell'uomo - I virus dell'influenza aviaria rappresentano una minaccia crescente, con una potenziale capacità di adattarsi agli esseri umani e innescare future pandemie. Questo è l'alert emesso dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), che hanno recentemente pubblicato un parere scientifico basato sull'approccio One Health.

Influenza e ondata di freddo: boom di casi e come difendersi - L'ondata di freddo che sta colpendo l'Italia sta favorendo l'aumento dei casi di influenza, a causa del raffreddamento delle mucose, che divengono più suscettibili alla replicazione di alcuni virus respiratori. Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, spiega che il passaggio delle mucose da una temperatura di 37°C a 35-36°C favorisce la diffusione dei virus.