Maltempo in Italia: oltre 9 milioni di persone e 2 milioni di edifici a rischio alluvione
Il rischio idrogeologico in Italia continua ad aumentare, con oltre 9 milioni di persone e più di 2 milioni di edifici esposti ad alto rischio alluvione. Il Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri ha diffuso i dati durante il 68° Congresso nazionale degli ingegneri a Siena, sottolineando come il cambiamento climatico stia aggravando il problema. Le frequenti siccità seguite da intense piogge torrenziali mettono sotto stress le aree a maggior rischio alluvionale e di frane.
Secondo il rapporto, 6,8 milioni di persone risiedono in aree a rischio alluvionale medio, mentre 2,4 milioni vivono in zone ad alto rischio, pari al 15% della popolazione. Gli edifici in zone a rischio medio e alto sono circa 2,1 milioni, pari al 15% del totale. Le regioni più esposte sono Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Veneto, Lombardia e Liguria, con oltre 3 milioni di famiglie a rischio. Anche in aree considerate a basso rischio, come alcune zone dell’Emilia-Romagna, eventi disastrosi recenti hanno dimostrato che il pericolo è spesso sottovalutato.
L’Ispra ha rilevato che negli ultimi venti anni sono stati effettuati 6.063 interventi per un totale di 6,6 miliardi di euro, ma il numero di opere realizzate è ancora insufficiente. Secondo le stime, servirebbero ulteriori 8.000 interventi per un costo complessivo di 27 miliardi di euro, necessari per aumentare il livello di sicurezza. La durata media per completare un’opera di mitigazione idrogeologica è di 4,8 anni, con tempi particolarmente lunghi nella fase di progettazione e affidamento.
Il Consiglio nazionale degli ingegneri evidenzia la necessità di una maggiore collaborazione tra enti centrali e locali, con l'obiettivo di migliorare la gestione delle risorse finanziarie e l'esecuzione delle opere di prevenzione. La Corte dei Conti ha rilevato una carenza di figure tecniche negli enti locali, che ostacola la realizzazione di interventi fondamentali. Nonostante gli sforzi fatti finora, il rischio idrogeologico rimane una delle principali emergenze per il Paese.
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