Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha ufficialmente ridotto la squalifica di Paul Pogba da 4 anni a 18 mesi. La decisione, confermata il 7 ottobre 2024, arriva dopo che il centrocampista della Juventus era risultato positivo ai metaboliti del testosterone a seguito di un controllo antidoping effettuato dopo la partita contro l'Udinese del 20 agosto 2023.
Squalifica Pogba ridotta da 4 anni a 18 mesi
Il TAS ha basato la propria decisione su prove che indicano un'assunzione non intenzionale della sostanza. Pogba avrebbe infatti assunto un integratore prescritto da un medico in Florida, il quale aveva rassicurato il calciatore sulla conformità del prodotto alle normative antidoping. Tuttavia, il tribunale ha evidenziato una mancanza di attenzione da parte dell’atleta, sottolineando che, in quanto professionista, avrebbe dovuto adottare maggiori precauzioni.
La squalifica, retrodatata all'11 settembre 2023, si concluderà quindi l'11 marzo 2025, permettendo a Pogba di tornare in campo. Con questa riduzione, è stata anche cancellata la multa precedentemente imposta al calciatore. Ora si attende di capire se Pogba continuerà la sua carriera con la Juventus, considerato che il club potrebbe valutare una rescissione del contratto, dato il lungo periodo di assenza del giocatore.