Al Pacino confessa: il mio cuore si è fermato durante il covid

Al Pacino, 84 anni, ha rivelato in un’intervista al New York Times e a People un episodio drammatico avvenuto durante la pandemia di Covid nel 2020. L'attore, noto per ruoli iconici come quelli in Scarface e Il Padrino, ha raccontato di aver contratto il virus prima della disponibilità dei vaccini. La situazione si è rapidamente aggravata, con sintomi di febbre alta e disidratazione. Sentendosi "inusualmente male", Pacino ha perso conoscenza nel salotto di casa sua.

Il Racconto di un'Esperienza di Morte

Secondo il racconto, il cuore di Pacino ha smesso di battere per alcuni minuti, lasciandolo tecnicamente morto. L’intervento tempestivo di una squadra medica, composta da sei paramedici e due medici, ha permesso di rianimarlo. Gli operatori indossavano tute protettive, che l'attore ha descritto come "tute spaziali", un’immagine che gli è rimasta impressa al risveglio. Ha poi dichiarato di non aver sperimentato alcuna "luce bianca" o visione, smentendo i classici stereotipi legati alle esperienze di pre-morte.

Il Libro di Memorie e il Cambiamento

L’evento è descritto nel suo memoir Sonny Boy, in uscita oggi, 8 ottobre 2024. Nonostante l’esperienza, Pacino ha affermato di non aver cambiato il suo approccio alla vita. L'attore ha anche menzionato il motivo che lo ha spinto a scrivere il libro: la nascita del suo quarto figlio, Roman, avvenuta nel 2023. La paternità tardiva lo ha motivato a prolungare il più possibile la sua carriera e a lasciare una testimonianza della sua vita.