Caccia alle case fantasma: Stretta sul Catasto e Superbonus
Il governo ha avviato un piano per individuare circa due milioni di "case fantasma" e aggiornare le rendite catastali di quasi 500 mila immobili che hanno beneficiato del Superbonus 110%. L'obiettivo è identificare le proprietà non dichiarate e costringere chi ha usufruito degli incentivi a comunicare le variazioni catastali. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato che il provvedimento è incluso nella Manovra 2024, finalizzata a combattere l'evasione fiscale e a garantire maggiore trasparenza.
Nuove Misure per il Catasto e Controlli sugli Immobili
La revisione delle rendite catastali sarà obbligatoria per chi ha eseguito lavori che hanno modificato la volumetria o il valore degli immobili di oltre il 15%. Gli interventi che hanno migliorato l’efficienza energetica possono influire sulla categoria dell’immobile, portando a un aumento delle imposte, come l'IMU, soprattutto per le seconde case. Ad esempio, un immobile che attualmente paga 1000 euro di IMU potrebbe vedere l'importo salire fino a 1370 euro, in caso di incremento di due classi catastali.
Questa revisione avrà ripercussioni anche sull’imposta di registro per chi intende acquistare una casa, rendendo l’esborso più elevato. Le case ristrutturate con il Superbonus, infatti, potrebbero subire variazioni automatiche di categoria se l’intervento ha comportato aumenti significativi di valore o modifiche strutturali, come l’aggiunta di vani.
Il piano del governo prevede un monitoraggio stretto e puntuale, soprattutto per chi ha beneficiato di fondi pubblici senza aggiornare correttamente il Catasto. L’Agenzia delle Entrate invierà richieste di aggiornamento e verifiche per accertare l’effettiva valorizzazione degli immobili oggetto di lavori edilizi agevolati.
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