Collezionismo in Italia: una passione in crescita nel 2023

Gli italiani si confermano appassionati collezionisti, con una spesa superiore a quella per le vacanze estive nel 2023. Un recente studio condotto da Catawiki, in collaborazione con Hypebeast, evidenzia come la passione per il collezionismo sia in continua crescita nel nostro Paese. Con oltre 33 milioni di italiani che si definiscono collezionisti, il 60% della popolazione è coinvolta in questa attività. La Lombardia guida la classifica delle regioni con il maggior numero di collezionisti, seguita dalla Campania, mentre Sicilia, Lazio e Veneto si contendono il terzo posto.

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Secondo lo studio, nel 2023 gli italiani hanno speso in media 1.381 euro per le proprie collezioni, una cifra che supera il costo medio delle vacanze estive, pari a 1.130 euro. Si prevede che nei prossimi 3-5 anni la spesa per il collezionismo crescerà del 37%, arrivando a 1.892 euro. Tra le generazioni, i Millennials sono quelli che investono di più, spendendo mediamente 1.450 euro all’anno, mentre la Gen Z è sempre più orientata alla rivendita degli oggetti per generare reddito.

Il collezionismo non riguarda solo oggetti tradizionali come libri, orologi e gioielli, ma include anche oggetti tecnologici. In Italia, vecchi cellulari, smartphone e console stanno diventando oggetti da collezione, una tendenza che si prevede continuerà a crescere. Mentre in Germania e Francia aumentano le collezioni digitali, in Italia e nei Paesi Bassi si guarda con interesse agli oggetti vintage degli anni '70 e '80.

Un altro dato interessante riguarda l’influenza della tecnologia: il 78% dei collezionisti italiani ritiene che la tecnologia avrà un impatto significativo sulle loro collezioni, soprattutto attraverso piattaforme di streaming e l’uso del web per interagire con altri appassionati e acquisire nuovi pezzi. Inoltre, il 96% dei collezionisti partecipa ad eventi e fiere o segue influencer e esperti sui social media per rimanere aggiornato sulle ultime tendenze.

TOPPS PROTAGONISTA DEL FENOMENO “COLLEZIONISMO” - La carta più costosa di sempre, un Mickey Mantle del 1953 prodotto da Topps e gradato SGC 9, è stata venduta qualche anno fa all’incredibile somma di 12,5 milioni di dollari. Non c’è da stupirsi, quindi, se il mercato delle carte collezionabili sportive negli ultimi anni sta conoscendo una crescita esponenziale, arrivando a toccare numeri da capogiro: solo nel 2022 era stato valutato ben 9,69 miliardi di dollari, ma entro il 2030 raggiungerà la cifra record di almeno 20,48 miliardi (Kigs Researc).