Il Museo Nazionale del Cinema di Torino ha inaugurato oggi, 14 ottobre 2024, la prima mostra italiana interamente dedicata alle serie televisive, visitabile fino al 24 febbraio 2025. La mostra, intitolata "#Serialmania. Immaginari narrativi da Twin Peaks a Squid Game", è curata da Luca Beatrice e Luigi Mascheroni e si trova al piano di accoglienza della Mole Antonelliana.
Questo progetto esplora il legame profondo tra cinema e serialità , analizzando come le serie TV abbiano influenzato il cinema dagli anni '90 ad oggi. L’esposizione propone un percorso sia cronologico che tematico, e include dodici delle serie più iconiche, tra cui Twin Peaks, Friends, Breaking Bad, House of Cards, Il Trono di Spade, Squid Game e la serie italiana Romanzo Criminale. Ciascuna di queste serie rappresenta un genere specifico e viene esaminata per il suo impatto culturale e la capacità di "uscire dallo schermo" e diventare parte dell'immaginario collettivo.
L’allestimento include anche numerosi riferimenti all’arte. Ad esempio, le atmosfere malinconiche delle fotografie di Gregory Crewdson richiamano le ambientazioni di Twin Peaks, mentre l’opera di Escher ha ispirato le scenografie di Squid Game per rappresentare il futuro distopico della serie. Tra gli altri artisti citati figurano Mario Schifano, che evoca il contesto di Romanzo Criminale, e Alejandro Cartagena, le cui immagini ricordano le vicende di Breaking Bad.
L’obiettivo della mostra è evidenziare come le serie TV abbiano modificato il modo di narrare storie, ridefinendo i generi classici e influenzando profondamente i costumi e le abitudini culturali del pubblico. La serialità ha introdotto un nuovo concetto di tempo, con episodi che si susseguono senza un vero inizio o fine, creando una narrazione infinita che genera dipendenza, un fenomeno definito dai curatori come "Serialmania".
La mostra è accompagnata da strumenti di accessibilità , tra cui video in Lingua dei Segni Italiana (LIS), mappe di orientamento e contenuti multilingue scaricabili tramite QR code. Inoltre, il catalogo della mostra, pubblicato da Silvana Editoriale, raccoglie contributi di vari autori e approfondimenti sulle serie esposte