Sul fronte dei migranti, la premier ha difeso l'operato del suo governo, soprattutto per quanto riguarda la collaborazione con l'Albania. Ha menzionato il successo dei primi centri di accoglienza a Schengjin e Gjiader, destinati a gestire il flusso di migranti provenienti dal Mediterraneo. Meloni ha evidenziato come queste azioni rappresentino un segnale forte contro il traffico di esseri umani e che la collaborazione con Bruxelles sta portando un cambio di passo nella gestione di questa crisi.
Oltre a questi temi, Meloni ha affrontato questioni legate al Consiglio europeo in programma il 17 e 18 ottobre. Tra i punti chiave che presenterà ci sono la difesa dell'ordine internazionale basato su regole condivise, la competitività economica, le minacce ibride e il cambiamento climatico. Ha inoltre menzionato gli sviluppi di diverse crisi internazionali, tra cui quelle in Georgia, Moldova, Venezuela e Sudan.
Infine, si è parlato di un possibile viaggio della premier in Medio Oriente, con tappe previste in Libano e Giordania, sebbene i dettagli siano ancora riservati. Questo viaggio confermerebbe l'impegno dell'Italia nella risoluzione delle tensioni nella regione, mostrando il ruolo chiave che il paese intende giocare nel contesto internazionale.