Meloni ribadisce l'inaccettabilità dell'attacco a Unifil e difende la gestione migranti

Oggi, la premier Giorgia Meloni è intervenuta in Parlamento per affrontare alcune delle questioni più pressanti che l'Italia deve gestire. Tra queste, ha ribadito con forza la sua posizione sull'attacco contro la missione Unifil in Libano da parte delle forze armate israeliane. Ha sottolineato l'importanza di garantire la sicurezza dei soldati italiani impegnati nelle missioni internazionali, dichiarando inaccettabili simili azioni. Meloni ha anche riaffermato la necessità di applicare integralmente la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, che mira alla stabilizzazione del confine tra Israele e Libano.

Sul fronte dei migranti, la premier ha difeso l'operato del suo governo, soprattutto per quanto riguarda la collaborazione con l'Albania. Ha menzionato il successo dei primi centri di accoglienza a Schengjin e Gjiader, destinati a gestire il flusso di migranti provenienti dal Mediterraneo. Meloni ha evidenziato come queste azioni rappresentino un segnale forte contro il traffico di esseri umani e che la collaborazione con Bruxelles sta portando un cambio di passo nella gestione di questa crisi.

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Oltre a questi temi, Meloni ha affrontato questioni legate al Consiglio europeo in programma il 17 e 18 ottobre. Tra i punti chiave che presenterà ci sono la difesa dell'ordine internazionale basato su regole condivise, la competitività economica, le minacce ibride e il cambiamento climatico. Ha inoltre menzionato gli sviluppi di diverse crisi internazionali, tra cui quelle in Georgia, Moldova, Venezuela e Sudan.

Infine, si è parlato di un possibile viaggio della premier in Medio Oriente, con tappe previste in Libano e Giordania, sebbene i dettagli siano ancora riservati. Questo viaggio confermerebbe l'impegno dell'Italia nella risoluzione delle tensioni nella regione, mostrando il ruolo chiave che il paese intende giocare nel contesto internazionale.

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