Piotta rende omaggio a Luigi Tenco con la reinterpretazione di Vedrai Vedrai - VIDEO

Piotta ha pubblicato oggi la sua personale rivisitazione del brano "Vedrai Vedrai", una delle canzoni più celebri di Luigi Tenco. Il singolo è disponibile su tutte le piattaforme digitali grazie a La Grande Onda/Altafonte. Questo omaggio arriva in una settimana significativa per la memoria del cantautore, in coincidenza con lo svolgimento del Premio Tenco, che si terrà al teatro Ariston di Sanremo dal 17 al 19 ottobre 2024.

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L'iniziativa di Piotta rappresenta non solo un tributo a una delle figure più influenti della musica italiana, ma anche un tentativo di creare un ponte tra il passato e il presente. L'artista ha voluto reinterpretare "Vedrai Vedrai" in chiave urban, mantenendo intatta l'anima del pezzo ma arricchendolo con nuove sonorità contemporanee. Il beat elettro e l'elegante tessuto sonoro che avvolge le strofe e i ritornelli del brano originale sono il frutto di una collaborazione con il pianista Francesco Santalucia, che ha contribuito all'arrangiamento orchestrale.

La scelta di Piotta di rendere omaggio a Tenco si inserisce in un contesto di polemiche recenti con il Club Tenco, ma l'artista ha voluto dimostrare il suo rispetto per il grande cantautore italiano. Il brano originale, scritto nel 1966 e dedicato da Tenco alla madre, è diventato un simbolo di speranza senza tempo, un messaggio universale che oggi Piotta ha voluto riproporre con una veste musicale nuova.

La rivisitazione di "Vedrai Vedrai" non è nata per caso. Piotta era stato invitato a eseguire una versione dal vivo del brano durante l'ultima edizione del Premio Lunezia, un'esibizione a cui ha assistito anche la famiglia di Tenco. La performance è stata accolta con grande entusiasmo, spingendo Piotta a registrare il pezzo in studio e a pubblicarlo come singolo. La versione di Piotta è stata accolta con favore anche da Patrizia Tenco, nipote dell'artista, che ha espresso apprezzamento per il tributo.

Patrizia Tenco ha sottolineato come l'interpretazione di Piotta sia per lei emozionante, pur trattandosi di una versione molto diversa dall'originale. Ha aggiunto che la scelta del rapper romano dimostra quanto Luigi Tenco sia ancora amato e rilevante tra i giovani, in un periodo in cui le sue canzoni sono ancora considerate innovative, non solo per la loro qualità musicale ma anche per i temi sociali che affrontava, temi che rimangono attuali anche oggi.

Questa reinterpretazione rappresenta dunque un tributo sincero e moderno, che non tradisce lo spirito dell'opera di Tenco, ma anzi lo rinnova, portando il suo messaggio a nuove generazioni. Piotta, attraverso questo singolo, continua il dialogo tra passato e presente, dimostrando quanto la musica di Tenco possa ancora ispirare e toccare il cuore di molti. L'uscita di "Vedrai Vedrai" in versione urban è un modo per riaffermare l'eredità culturale e musicale di Luigi Tenco, un artista che ha rivoluzionato la canzone italiana e che, grazie a progetti come questo, continua a essere vivo nell'immaginario collettivo.

Accuse Piotta lesive per nostra immagine - Club Tenco dà mandato a legali -  Nella replica del Club Tenco si legge, in particolare, che l’album presentato dal cantante 'Piotta', con la propria autocandidatura alle Targhe, è assolutamente carente del requisito richiesto, poiché, ad eccezione di un solo brano e di pochi vocaboli per ogni canzone, i brani presentati da 'Piotta' sono tutti cantati – pressoché integralmente – in italiano, e non, invece, mediante prevalente utilizzo del dialetto.

Premio Tenco 2024 - Piotta diffida il presidente e chiede ufficialmente l'accesso agli atti - La difesa sottolinea che non esiste una motivazione ragionevole per giustificare questa esclusione, che appare irragionevole, pretestuosa e anche incongrua da un punto di vista artistico. Spettacolo - Er Piotta, al secolo Tommaso Zanello, ha deciso di intraprendere un'azione legale contro l'organizzazione del Premio Tenco 2024.

Premio Tenco - la Crusca sta con Piotta: Labile il confine tra italiano e romano - In questo caso - sostiene D'Achille, che nella sua attività di ricerca si è occupato dei dialetti e in particolare di quello romano pubblicando tra l'altro il 'Vocabolario del romanesco contemporaneo' insieme a Claudio Giovanardi - darei ragione a Piotta.