La diplomazia dei panda è tornata protagonista nelle relazioni tra Cina e Stati Uniti. Oggi, due panda giganti, Bao Li e Qing Bao, sono arrivati a Washington in un momento delicato per i rapporti tra i due Paesi, a meno di un mese dalle elezioni presidenziali statunitensi. I panda, entrambi di tre anni, sono stati trasportati dalla Cina su un volo speciale denominato "Panda Express". Questa è la prima volta in 24 anni che la Cina invia panda giganti nella capitale americana, segnando un passo importante per la collaborazione tra le due nazioni.
Bao Li, nato nella regione del Sichuan, è figlio di Bao Bao, un panda molto amato al National Zoo, che nel 2017 è tornato in Cina. I nonni del giovane panda, Mei Xiang e Tian Tian, hanno vissuto nello zoo per oltre 20 anni. Qing Bao, invece, proviene dalla stessa base di conservazione del Sichuan e ha fatto parte di eventi internazionali come ambasciatrice simbolica della fauna selvatica.
Il trasferimento di questi due esemplari fa parte di un accordo di dieci anni tra la Cina e lo zoo di Washington, che prevede il pagamento di un milione di dollari l’anno, destinato alla conservazione della specie. La notizia ha suscitato entusiasmo negli Stati Uniti, mentre in Cina ci sono state proteste online da parte di chi considera i panda un "tesoro nazionale" e si oppone al loro trasferimento.
Questo evento è visto come un "nuovo capitolo" della diplomazia dei panda, una pratica di soft power utilizzata dalla Cina per migliorare le sue relazioni internazionali. L'agenzia di stampa cinese Xinhua ha sottolineato come l'impegno della Cina nella conservazione dei panda rimanga centrale e come questo tipo di cooperazione internazionale sia fondamentale per la protezione di questa specie in via d'estinzione.