Taylor Swift e il Premier Starmer: il caso dei biglietti gratuiti e la sicurezza a spese pubbliche
Il premier britannico Keir Starmer si trova al centro di una controversia che coinvolge Taylor Swift e presunti favori legati alla sua sicurezza durante il soggiorno londinese della cantante. Il cosiddetto "Taylor Swift gate" è esploso dopo che è emerso che Starmer e sua moglie hanno ricevuto biglietti gratuiti per assistere a due tappe del celebre "Eras Tour" della popstar americana, una a giugno e un'altra ad agosto 2024. Il caso ha sollevato critiche soprattutto per il possibile legame tra la concessione dei biglietti e le spese di sicurezza della cantante, garantite dalle forze dell'ordine britanniche e pagate dai contribuenti.
Starmer ha condiviso una foto su X (ex Twitter) in occasione della tappa di giugno, mostrando lui e sua moglie sorridenti allo stadio di Wembley. All’epoca, Starmer non era ancora primo ministro, ma la situazione si è complicata quando, il 20 agosto, sua moglie è tornata a Wembley per un altro concerto di Taylor Swift. In quella data, Starmer era già al comando del governo e si è appreso che i biglietti, dal valore elevato, erano stati offerti gratuitamente.
Downing Street ha subito rilasciato una dichiarazione negando ogni accusa. Secondo quanto affermato, il premier non avrebbe ricevuto alcun biglietto gratuito come "ringraziamento" da parte della cantante o del suo staff per le misure di sicurezza messe a disposizione durante il soggiorno di Taylor Swift a Londra. Le decisioni sulla sicurezza sarebbero state prese esclusivamente da Scotland Yard, in base a valutazioni operative, e non dal governo.
Fonti vicine a Downing Street hanno sottolineato che la questione della sicurezza di Swift è stata influenzata da serie minacce di terrorismo ricevute a Vienna, che avevano costretto la cantante a cancellare una tappa del suo tour nella capitale austriaca. La sicurezza per eventi di tale portata, spiegano, spetta sempre alla polizia, che è incaricata di garantire l'incolumità degli artisti in casi di simili eventi internazionali.
E' emerso che anche altri politici di rilievo, come il sindaco di Londra Sadiq Khan e la ministra degli Interni Yvette Cooper, hanno assistito ai concerti della cantante, anche loro con biglietti gratuiti. Prima che venisse approvata una scorta speciale per Taylor Swift, con lampeggianti e un convoglio di motociclisti, vi erano state discussioni a livello governativo in cui erano coinvolti membri di spicco dell’amministrazione.
Un ulteriore dettaglio è emerso riguardo alla madre di Taylor Swift, Andrea Swift, che avrebbe avuto un ruolo diretto nella negoziazione delle misure di sicurezza per la figlia, discutendo della questione con la capo di gabinetto di Starmer, Sue Gray. Quest'ultima ha poi lasciato l'incarico per altre motivazioni, ma il suo coinvolgimento ha destato ulteriori sospetti e speculazioni sul presunto legame tra la concessione dei biglietti e i servizi offerti.
In risposta alla crescente pressione, Keir Starmer ha dichiarato la sua intenzione di rendere pubblico il valore dei regali e dell'ospitalità che ha ricevuto da quando è diventato primo ministro. Si stima che il valore di questi regali si aggiri intorno alle 6.000 sterline, molti dei quali provenienti da Waheed Alli, un donatore di lunga data del partito Labour. Tra i doni figurano anche quattro biglietti per il concerto di agosto di Taylor Swift, forniti attraverso la Umg, la casa discografica della cantante.
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