Nick Kyrgios accusa nuovamente Jannik Sinner: insinuazioni su doping dopo l'assoluzione

Nick Kyrgios ha nuovamente attaccato Jannik Sinner sui social, mettendo in discussione la sua assoluzione nel caso di doping legato al Clostebol, una sostanza proibita. Il tennista australiano ha condiviso un post velenoso, ripostando un tweet di una tifosa che accusava Sinner e il suo team di aver utilizzato la pomata a base di Clostebol come copertura per un ciclo di doping pesante. Questa provocazione di Kyrgios è solo l'ultima di una lunga serie di attacchi contro Sinner, nonostante quest'ultimo sia stato assolto con formula piena dall'ITIA (International Tennis Integrity Agency) per contaminazione accidentale della sostanza.

Il caso è esploso durante la stagione 2024, quando Sinner è risultato positivo a un controllo antidoping durante il torneo di Indian Wells. L'azzurro ha spiegato che il suo preparatore, Giacomo Naldi, aveva utilizzato la pomata per sé stesso, contaminando accidentalmente Sinner durante un massaggio. Il tribunale ha accolto questa versione, scagionandolo. Tuttavia, l'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha presentato ricorso, riaprendo la vicenda e creando ulteriore tensione.

Kyrgios, già noto per le sue uscite polemiche, ha sfruttato il momento per aumentare la pressione su Sinner, che continua a eccellere in campo nonostante le accuse. In più occasioni, l'australiano ha espresso il suo scetticismo riguardo l’assoluzione di Sinner, chiedendo una punizione più severa per chi fallisce un test antidoping. A peggiorare la situazione, Kyrgios ha persino sfiorato il personale, con battute discutibili sulla compagna di Sinner, Anna Kalinskaya, attirando su di sé aspre critiche.

La reazione del mondo del tennis è stata unanime nel condannare l'atteggiamento di Kyrgios, che continua a infiammare la polemica senza apparente motivo, dato che Sinner è stato assolto e i fatti sembrano confermare la sua estraneità alla vicenda.