Documento Programmatico di Bilancio 2025: inviata la manovra all'UE con nuove misure per famiglie e imprese

L'Italia ha trasmesso alla Commissione Europea il Documento Programmatico di Bilancio (DPB) per il 2025, che contiene le principali misure previste dalla manovra finanziaria. Questo documento è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e punta a una riduzione della pressione fiscale per le famiglie con redditi medio-bassi e a un rafforzamento del sostegno alla genitorialità. Tra le misure più rilevanti c'è l'incremento dei congedi parentali e lo stanziamento di fondi per i nuovi nati, oltre al rifinanziamento del Fondo di garanzia per la prima casa e del fondo per le persone non autosufficienti.

Dal punto di vista fiscale, si prevede la proroga di interventi di flessibilità in ambito pensionistico, come l'Ape sociale e Opzione Donna, insieme alla proroga di Quota 103 per il pensionamento anticipato. Per il 2025 sono anche previste misure per incentivare la permanenza al lavoro dopo il raggiungimento dei requisiti di età pensionabile.

Le coperture finanziarie per queste misure provengono sia dalle risorse già disponibili che da nuove entrate, comprese quelle derivanti da banche, assicurazioni e concessioni sui giochi. Anche il riordino delle detrazioni fiscali per le famiglie con numerosi membri farà parte delle entrate previste, insieme a interventi per razionalizzare la spesa pubblica. Il documento evidenzia che vi saranno tagli ai ministeri per un valore complessivo di circa 2,1 miliardi di euro, pari a circa lo 0,1% del PIL.

Sono previsti circa 12 miliardi di euro per il taglio del cuneo fiscale e l’accorpamento delle aliquote Irpef, con uno sgravio fiscale per le famiglie numerose. Le misure a favore delle imprese comprendono incentivi per le assunzioni nel Sud Italia e per le Zone Economiche Speciali (ZES), con una proroga degli esoneri contributivi per i giovani fino a 35 anni e per le donne.

La manovra prevede inoltre un incremento del finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale, con risorse dedicate al personale e al rinnovo dei contratti nel settore pubblico. In ambito di sicurezza, vengono rifinanziate le missioni di pace e le operazioni per garantire la sicurezza del territorio, come "Strade sicure" e "Stazioni sicure".

Pe la gestione delle emergenze, legate anche ai cambiamenti climatici, viene istituito un fondo per finanziare la ricostruzione post-catastrofi.