Manovra: Operazione 'Robin Hood' di Giorgetti, benefici per lavoratori e famiglie
La manovra economica del governo italiano, denominata 'Robin Hood', è stata presentata dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, con l'obiettivo di ridistribuire risorse dai settori che hanno beneficiato maggiormente dalla congiuntura economica, come banche e grandi aziende, a favore di lavoratori e famiglie. Tra le principali misure vi sono tagli alle tasse per i redditi medio-bassi, incentivi per le aree svantaggiate, sconti per famiglie numerose, il bonus bebè e il bonus indigenti. In totale, circa 18 miliardi di euro sono stati recuperati attraverso una gestione prudente dei conti e tagli ai ministeri, con l'eccezione del settore sanitario.

Una parte significativa del finanziamento della manovra deriva da un contributo di 3,5 miliardi di euro da banche e assicurazioni. Questi settori, infatti, sono chiamati a sostenere una "tassa sugli utili", calcolata in base ai profitti realizzati negli ultimi anni, un provvedimento simile alla "Robin Hood tax" applicata nel 2008. Secondo Giorgetti, non ci saranno nuove tasse, ma saranno chiesti sacrifici a chi ha beneficiato maggiormente. Ha infatti affermato che i settori più colpiti saranno quelli che hanno tratto vantaggio dalle condizioni favorevoli del mercato, come banche, assicurazioni e le multinazionali del web, che fino ad ora hanno contribuito poco alle casse dello Stato.
Una delle novità principali riguarda anche le criptovalute, con l'aumento della tassazione sulle plusvalenze da Bitcoin dal 26% al 42%. Inoltre, viene eliminato il tetto di 750 milioni di euro sui ricavi delle multinazionali digitali, rendendo l'imposta sui servizi digitali applicabile a tutte le grandi aziende del settore tecnologico, senza limiti di fatturato.
Il ministro ha inoltre chiarito che l'intervento sulle accise sarà minimo, con un aumento di circa un centesimo al litro sul gasolio. In conferenza stampa, Giorgetti ha voluto minimizzare gli impatti di questa misura, usando un tono ironico per descrivere l'aumento.
Infine, il governo ha confermato che non ci saranno modifiche al catasto, ma si applicheranno le regole esistenti per identificare le cosiddette "case fantasma" attraverso strumenti già a disposizione. Chi ha beneficiato del Superbonus sarà tenuto ad aggiornare le mappe catastali.
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