Razzismo e Simboli Nazifascisti: Operazioni della Polizia in tutt' Italia
La Polizia di Stato ha eseguito una serie di perquisizioni in diverse città italiane, nell'ambito di un'indagine su propaganda razzista e istigazione all'odio. L'operazione ha coinvolto minorenni e maggiorenni, indagati per propaganda e istigazione alla violenza su base razziale, etnica e religiosa. Le perquisizioni, coordinate dalle procure di Milano e Torino, sono state effettuate con il supporto delle Digos di varie città italiane, tra cui Roma, Firenze e Novara.
Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati numerosi oggetti legati all'ideologia nazifascista: repliche di armi, manganelli, mazze, coltelli e materiale propagandistico, tra cui bandiere e simboli riferibili al suprematismo. L'indagine ha preso avvio dopo l'arresto, lo scorso marzo, di un minore di origini ucraine, accusato di aggressioni notturne nei confronti di cittadini stranieri e di furti. Il giovane, che inneggiava al fascismo mostrando una svastica tatuata sul petto, ha portato le autorità a ricostruire una rete di individui coinvolti nella diffusione di ideologie di odio attraverso chat online e gruppi di messaggistica.
Gli investigatori hanno rinvenuto materiali che confermano la partecipazione dei sospettati a gruppi di discussione in cui si promuovevano discriminazione e violenza su base razziale. La Polizia di Prevenzione ha svolto un ruolo centrale nel coordinamento delle attività, al fine di prevenire la diffusione di messaggi d'odio e atti di violenza.
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