La Corea del Nord ha ufficialmente modificato la sua Costituzione, designando la Corea del Sud come "Stato ostile". Questo aggiornamento, ratificato dall'Assemblea Suprema del Popolo a Pyongyang, rappresenta un passo significativo nell'escalation delle tensioni tra le due nazioni. Il leader nordcoreano Kim Jong-un aveva proposto questa modifica già alla fine del 2023, sostenendo che la Corea del Sud dovesse essere identificata come il principale nemico del Paese.
Le due Coree sono ancora tecnicamente in guerra, dato che il conflitto del 1950-1953 si concluse con un armistizio e non con un trattato di pace. Le relazioni tra i due Paesi si sono deteriorate ulteriormente a causa di un recente episodio in cui Pyongyang ha accusato Seul di aver utilizzato droni per lanciare messaggi propagandistici. La Corea del Nord ha definito questa azione una "grave provocazione" e ha reagito immediatamente.
In risposta all'aumento delle tensioni, oltre 1,4 milioni di giovani e studenti nordcoreani si sono offerti volontari per arruolarsi nell'esercito. Questa mobilitazione è stata ampiamente pubblicizzata dai media statali nordcoreani, che hanno dichiarato che i giovani sono motivati a difendere la "sovranità sacra" del Paese contro le presunte provocazioni di Seul.
Pyongyang ha intrapreso azioni concrete come la distruzione di strade e infrastrutture lungo il confine, inclusi i collegamenti sulle linee ferroviarie di Gyeongui e Donghae, che attraversano il confine con la Corea del Sud. Questo gesto, oltre a essere un chiaro segnale politico e militare, sottolinea la volontà del regime di interrompere ogni comunicazione con Seul.
L'attività militare della Corea del Nord è sotto i riflettori internazionali per la sua crescente collaborazione con la Russia. Nonostante la NATO non disponga di prove certe sull'impiego di soldati nordcoreani nel conflitto ucraino, l'accordo siglato a giugno tra Kim Jong-un e Vladimir Putin ha alimentato preoccupazioni a livello globale.
Facebook
Tik Tok
Twitter
Instagram
You Tube
Iscriviti
