Sinwar ucciso, Netanyahu annuncia il dopo Hamas ma conferma che la guerra continua

Il 17 ottobre 2024, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato la morte del leader di Hamas, Yahya Sinwar, nel sud della Striscia di Gaza. Sinwar, figura di spicco del gruppo e coinvolto nei recenti attacchi contro Israele, è stato eliminato durante un'operazione delle forze di sicurezza israeliane. Netanyahu ha lodato il "lavoro eccezionale" delle truppe israeliane, sottolineando che la sconfitta di Sinwar rappresenta "un duro colpo" per Hamas, ma che il conflitto è tutt'altro che concluso.

sinwar ucciso

Il premier ha ribadito che Israele non aveva intenzione di prolungare la guerra, ma che la situazione attuale rende impossibile interrompere le operazioni militari. "Il conto è stato regolato", ha dichiarato Netanyahu, riferendosi alle azioni degli "eroici soldati di Israele", e ha evidenziato che l'eliminazione di Sinwar apre la strada a un nuovo capitolo per la regione, descritto come "il dopo Hamas". Secondo Netanyahu, questa potrebbe essere un'opportunità per i residenti di Gaza di "liberarsi dalla tirannia" imposta dal gruppo.

L'uccisione di Sinwar arriva dopo mesi di conflitto intenso tra Israele e Hamas, iniziato il 7 ottobre con un attacco su larga scala da parte del gruppo armato contro il territorio israeliano, causando centinaia di vittime. L'operazione militare israeliana ha puntato a colpire le infrastrutture di Hamas, intensificando le operazioni nella Striscia di Gaza. Sinwar era uno degli obiettivi principali, considerato responsabile della pianificazione di diversi attacchi contro Israele.

Netanyahu ha lanciato un monito ai militanti di Hamas: ha affermato che i leader del gruppo stanno cercando di fuggire e ha promesso che saranno "eliminati". Rivolgendosi ai sequestratori di ostaggi, il premier ha dichiarato che chiunque scelga di deporre le armi e rilasciare gli ostaggi potrà salvarsi. Al contrario, chi causerà danni agli ostaggi subirà gravi conseguenze.

La questione degli ostaggi è stata centrale nelle dichiarazioni di Netanyahu. Ha affermato che il rilascio degli ostaggi rappresenta una possibilità per raggiungere gli obiettivi prefissati da Israele e potrebbe avvicinare la fine del conflitto. Ha parlato di "guerra di resurrezione", un termine che, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe proposto anche durante una riunione di governo tenutasi il 7 ottobre, suggerendo di rinominare l'operazione militare da "Spade di Ferro" a "Guerra di resurrezione".

L'uccisione di Sinwar è stata accolta con soddisfazione dal governo israeliano, che la considera un passo significativo per indebolire la leadership di Hamas. Tuttavia, resta alta la tensione nell'area, con un conflitto che ha già causato numerosi morti e una situazione umanitaria sempre più critica a Gaza. Le operazioni militari continuano, e il futuro della Striscia appare incerto, con Israele intenzionato a non lasciare spazio a una ripresa di potere da parte di Hamas.

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