Processo Open Arms: Salvini e la Difesa nel Bunker di Palermo

Matteo Salvini, leader della Lega, è giunto all'aula bunker di Palermo per la sua arringa difensiva nel processo Open Arms. Questo processo lo vede accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio, in relazione ai fatti del 2019 quando, da ministro dell'Interno, bloccò lo sbarco di 147 migranti soccorsi dalla nave Open Arms al largo delle coste libiche. L'accusa sostiene che il blocco dello sbarco rappresenti una violazione delle leggi italiane e delle convenzioni internazionali sui diritti umani, utilizzato da Salvini come strumento di propaganda politica.

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Durante la giornata, l'avvocato Giulia Bongiorno, legale di Salvini, ha presentato la sua difesa. La strategia della difesa si basa sull'affermazione che le azioni del ministro siano state motivate dalla necessità di difendere i confini nazionali, e non da intenzioni discriminatorie nei confronti dei migranti. Il processo ha attirato l'attenzione dei media e della politica, con molti sostenitori della Lega presenti per manifestare solidarietà a Salvini, mentre la Procura ha chiesto una condanna a sei anni di reclusione.

In aula, sono stati presentati diversi testimoni, tra cui legali di parte civile e rappresentanti delle ONG, che hanno evidenziato le gravi condizioni a bordo della Open Arms, dove i migranti hanno atteso giorni senza ricevere assistenza adeguata. L’udienza ha visto un focus sui diritti umani e sulle responsabilità legate alle decisioni politiche in materia di immigrazione.

Il processo si svolge in un contesto di forte tensione politica in Italia, con possibili ripercussioni sull’attuale governo, già messo alla prova da questioni legate alla gestione dell’immigrazione. Le prossime udienze si preannunciano decisive per il futuro di Salvini e della Lega.

Open Arms, difesa Salvini chiede l'assoluzione: il 20 dicembre la sentenza - Il processo che vede Matteo Salvini imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio, in merito al blocco dello sbarco di 147 migranti dalla nave Open Arms nell'agosto 2019, si avvia verso la conclusione. L'avvocata difensore, Giulia Bongiorno, ha concluso la sua arringa chiedendo l'assoluzione del vicepremier, sostenendo che il fatto non sussiste.

Open Arms, Salvini: Rimarrò in carica qualunque sia sentenza - (Adnkronos) - "Una eventuale condanna non sarebbe un problema per me o preoccupante per me, sarebbe un enorme problema per l'Italia, per lo Stato di diritto, per il contrasto all'immigrazione clandestina, a livello internazionale sarebbe un precedente pericoloso.

Open Arms - richieste per un milione di euro a Salvini e processo rinviato - Solo l'ong Open Arms chiede la somma di 380 mila euro. Attualità - Quasi un milione di euro. E' questa la somma totale richiesta delle parti civili a Matteo Salvini come risarcimento nel processo Open Arms. Una vicenda in cui il ministro avrebbe tenuto "una condotta disumana", "un atteggiamento marcatamente politico ed elettorale", "Ha sacrificato la dignità dei naufraghi".