La Corea del Nord ha deciso di inviare 12.000 soldati in Ucraina per supportare la Russia nel conflitto in corso. Secondo l'intelligence di Seoul, il trasferimento delle truppe nordcoreane è già iniziato. Si tratta del primo invio su larga scala di forze di terra da parte di Pyongyang, incluse quattro brigate di forze speciali. Questo rafforza ulteriormente l'alleanza militare tra Kim Jong-un e Vladimir Putin, già consolidata da accordi precedenti riguardanti l'invio di armi e munizioni.
La partecipazione diretta dei militari nordcoreani segna una svolta significativa nell'alleanza tra i due Paesi. Mosca, che aveva inizialmente ricevuto solo supporto logistico e armamenti da Pyongyang, ora beneficia di truppe addestrate sul campo. Le unità militari potrebbero essere schierate nelle regioni di confine, alleviando la pressione sulle truppe russe già impegnate in aree critiche del conflitto.
La notizia ha sollevato preoccupazioni a livello internazionale. L'Unione Europea ha espresso allarme per l'intensificarsi della cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord, descrivendo questo sviluppo come una minaccia significativa per la stabilità globale. Bruxelles ha inoltre ribadito che qualsiasi coinvolgimento di Pyongyang nel conflitto riceverà una risposta adeguata.
Anche la Corea del Sud osserva con apprensione queste mosse, definendo la collaborazione tra Mosca e Pyongyang una seria minaccia per la sicurezza nazionale e globale. Le autorità sudcoreane, infatti, ritengono probabile che la Corea del Nord possa inviare ulteriori truppe in futuro per rafforzare ulteriormente il suo impegno a favore della Russia.
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