Covid, i sintomi della variante Xec in aumento: perdita di gusto e olfatto tra i segnali principali
La variante Xec del Covid-19, una nuova mutazione appartenente alla famiglia Omicron, sta guadagnando terreno in Italia e a livello globale, con un aumento significativo dei contagi previsto per i mesi invernali. I sintomi più comuni includono febbre, mal di gola, dolori muscolari e articolari, tosse e naso chiuso. Un segnale distintivo, che riporta alla mente le prime fasi della pandemia, è la perdita di gusto e olfatto, anche se si manifesta in modo meno frequente rispetto alle varianti precedenti.
La Xec si distingue per la sua alta trasmissibilità, simile alle altre sottovarianti Omicron, ma con la capacità di sfuggire parzialmente alle difese immunitarie, anche in individui vaccinati o già guariti dal Covid. Ciò rende difficile distinguere questa variante da altre malattie respiratorie senza un test diagnostico, contribuendo a una significativa sottostima dei casi effettivi. Infatti, sempre meno persone ricorrono ai test ufficiali, preferendo l’autosomministrazione senza registrare i risultati.
Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, la variante Xec si presenta con un’ampia gamma di manifestazioni cliniche, dalle forme asintomatiche o lievi a quelle più gravi, che possono simulare l’influenza. La malattia può colpire duramente anche i più giovani, nonostante le forme più severe continuino a interessare principalmente persone anziane o fragili, spesso con patologie pregresse.
Le autorità sanitarie monitorano attentamente la situazione, soprattutto perché il virus potrebbe causare un numero elevato di reinfezioni, con dati recenti che indicano un tasso di reinfezione vicino al 49%. In regioni come il Veneto, già a settembre 2024 si è registrato un incremento significativo dei contagi, con decessi e ricoveri in terapia intensiva. Gli esperti sottolineano l'importanza di vaccinarsi, poiché i vaccini aggiornati, sebbene non specificamente mirati alla Xec, possono comunque ridurre la gravità della malattia e prevenire ospedalizzazioni.
Con l'inverno alle porte e l'attesa per nuove ondate di Covid, è essenziale mantenere le precauzioni di base, soprattutto nei luoghi affollati e per le categorie più vulnerabili, al fine di limitare la diffusione della variante Xec.
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