Chiara Ferragni, il socio Pasquale Morgese pronto a fare causa: bilancio 2023 ancora assente

Il mondo di Chiara Ferragni si trova nuovamente sotto pressione a causa di un contenzioso legale in corso con Pasquale Morgese, socio storico della sua azienda Fenice S.r.l. Morgese detiene il 27,5% delle quote della società, ed è ora intenzionato a intraprendere azioni legali a causa della mancata presentazione del bilancio 2023, che doveva essere approvato ad aprile, ma risulta ancora assente. Il ritardo ha alimentato le tensioni tra i soci, con Morgese che ha deciso di rivolgersi al suo avvocato, Filippo Garbagnati, per inoltrare una richiesta formale al consiglio di amministrazione.

La lettera inviata dall’avvocato rappresenta un ulteriore passo verso una possibile denuncia basata sull’articolo 2409 del codice civile, che prevede l’intervento del tribunale nel caso in cui gli amministratori di una società siano sospettati di gravi irregolarità nella gestione. Morgese sembra intenzionato a sfilarsi dall’azienda, anche se il suo gesto potrebbe avere conseguenze profonde sulla struttura del brand Ferragni. Secondo alcune fonti, l’altro socio di Fenice, Paolo Barletta, titolare del 40%, starebbe anche lui valutando la possibilità di uscire dall’impresa.

La situazione complessa potrebbe portare a un commissariamento della società, con la possibile nomina di un manager esterno per risolvere i problemi e traghettare l’azienda verso una nuova fase. Negli ultimi mesi, la Fenice ha già visto l'inserimento di nuove figure manageriali, tra cui Lorenzo Castelli, inviato dal principale azionista Alchimia, per garantire la trasparenza e l'efficienza delle operazioni aziendali. Tuttavia, nonostante gli sforzi per stabilizzare l'azienda, lo scontro legale in corso potrebbe compromettere ulteriormente la sua stabilità finanziaria e la sua governance.