Roma, Ranieri: Non capisco l'esonero di De Rossi. La squadra manca di personalità
Claudio Ranieri, ex allenatore della Roma e grande tifoso giallorosso, ha espresso il suo disappunto riguardo all'esonero di Daniele De Rossi in un'intervista a Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1. Ranieri ha criticato la gestione del club, definendo incomprensibile l'allontanamento del tecnico, soprattutto considerando che alla fine della scorsa stagione era stato rinnovato un contratto triennale a De Rossi. Secondo Ranieri, questo gesto segna una carenza di programmazione e coerenza da parte della dirigenza.
Ranieri ha sottolineato che, dopo aver confermato De Rossi e avergli dato una squadra, sarebbe stato opportuno offrirgli più tempo per sviluppare il suo progetto. Invece, il suo esonero dopo soli quattro incontri dimostra, per l’ex tecnico, una grave mancanza di pianificazione. Il club sembra non aver dato a De Rossi gli strumenti necessari per lavorare in un contesto già complicato, con un mercato estivo che non ha permesso al nuovo allenatore di costruire una squadra completamente sua.
L'ex allenatore ha anche commentato la situazione attuale della Roma, che a suo avviso manca di una figura di riferimento forte. La squadra appare priva di personalità, e Ranieri ha evidenziato come la tifoseria romana necessiti di più sostegno, un punto di riferimento solido che possa riportare entusiasmo e coesione.
Pur riconoscendo gli investimenti della famiglia Friedkin, Ranieri ha dichiarato che la presenza di risorse economiche non basta se non c'è una visione chiara e una gestione attenta del progetto sportivo. La mancanza di personalità della squadra, secondo il tecnico, sta danneggiando anche il rapporto con i tifosi, sempre molto esigenti e appassionati.
Ranieri ha anche affrontato il tema delle polemiche arbitrali e del ruolo del VAR, ribadendo la sua opinione secondo cui questo strumento dovrebbe essere utilizzato solo per episodi non visti in campo dagli arbitri, e non per sovrapporsi indebitamente alle loro decisioni. Infine, il tecnico ha dato la sua visione sulla nuova formula della Champions League, esprimendo apprezzamento per l’introduzione di un formato che riduce le partite di ritorno e offre più occasioni per il gioco, senza lasciare spazio a calcoli strategici.
Ranieri, pur non escludendo mai il suo amore per la Roma, ha rivelato di non essere intenzionato a tornare alla guida del club, preferendo lasciare spazio ad altri progetti.
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