Yulia Navalnaya annuncia la sua candidatura presidenziale contro Putin

Yulia Navalnaya, vedova dell'oppositore russo Alexei Navalny, ha dichiarato pubblicamente la sua intenzione di candidarsi alle prossime elezioni presidenziali in Russia, sfidando apertamente Vladimir Putin. Questa decisione arriva mentre la repressione contro l'opposizione russa continua, soprattutto dopo la morte di suo marito, avvenuta in un carcere in Siberia nel febbraio 2024. Navalny, noto per la sua lotta contro la corruzione e il regime di Putin, fu arrestato nel 2021 al suo ritorno in Russia, dopo essere stato avvelenato nel 2020 con il Novichok.

yulia navalnaya

Yulia, che ora vive in esilio, ha affermato che nonostante i rischi, non abbandonerà la battaglia per la democrazia. In un'intervista, ha ricordato la determinazione di suo marito, raccontando che non aveva mai preso in considerazione l'idea di fermarsi, nonostante il pericolo costante. Nel libro di memorie "Patriot", pubblicato dopo la sua morte, emergono i pensieri e le esperienze di Alexei, inclusi i suoi ultimi giorni di vita trascorsi in condizioni durissime di isolamento.

La lotta di Yulia è vista come una continuazione del lavoro del marito. Ha ribadito che il regime di Putin deve finire e che intende contribuire a portare libertà in Russia. Malgrado la repressione feroce contro l'opposizione, Yulia ha espresso fiducia nella possibilità di mobilitare i russi delusi e opporsi al sistema. Anche se molti analisti ritengono che la morte di Alexei possa indebolire la resistenza politica, Yulia è convinta che sia il momento di unire le forze.

Durante la sua carriera, Alexei ha affrontato numerosi processi, e la sua detenzione ha messo in luce la brutalità del regime. Yulia ha sottolineato che lui non avrebbe mai ceduto e che proprio per questo è stato ucciso. Secondo lei, Putin temeva la risata di Navalny, simbolo del suo coraggio e sfida al potere, un atteggiamento che ha attirato su di lui l'odio del presidente russo.

Nonostante le circostanze difficili, Yulia Navalnaya prosegue la sua battaglia per la giustizia e la democrazia, convinta che la caduta del regime di Putin sia possibile.

Russia, Londra e Parigi: ipotesi invio soldati; Germania valuta bunker antiatomici - Francia e Regno Unito stanno considerando l'invio di soldati in Ucraina, mentre la Germania valuta la costruzione di bunker antiatomici in risposta all'escalation del conflitto con la Russia. Dopo oltre 1.000 giorni di guerra, l'elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti potrebbe influenzare il sostegno americano a Kiev.

Russia recluta centinaia di yemeniti per combattere in Ucraina: ingannati dagli Houthi - La Russia ha reclutato centinaia di yemeniti per combattere contro le truppe ucraine, sfruttando i legami con i ribelli Houthi. Secondo il Financial Times, gli yemeniti sono stati ingannati da una società legata agli Houthi, che ha promesso loro impieghi ben retribuiti e la cittadinanza russa.

Russia, Putin e la minaccia nucleare: l'analista Margelletti avverte l'Europa - Le recenti dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin hanno riacceso le preoccupazioni riguardo a un possibile utilizzo di armi nucleari. Andrea Margelletti, presidente del Centro Studi Internazionali (Ce.S.I.), ha espresso in un'intervista al Quotidiano Nazionale la sua preoccupazione: "C'è un rischio chiaro, evidente e concreto che la Russia non stia assolutamente bluffando".