Arrestato a Medellín il boss della camorra Gustavo Nocella, collegato ai narcos colombiani
Le autorità colombiane hanno arrestato a Medellín il noto boss della camorra napoletana Gustavo Nocella. Considerato uno dei principali narcotrafficanti in Europa, Nocella era latitante da mesi ed era ritenuto il collegamento chiave tra i clan camorristici italiani e i cartelli della droga sudamericani, in particolare quelli colombiani. Il boss, conosciuto anche con il soprannome di "Ermes", è stato catturato in un lussuoso appartamento della città, a seguito di un'operazione internazionale denominata "Minerva", coordinata dall'Interpol, dalla Polizia Nazionale Colombiana e dalle autorità italiane.
L'arresto è avvenuto dopo mesi di investigazioni congiunte tra Colombia, Italia, Europol e le forze di polizia del Regno Unito. L'Interpol aveva emesso una "circolare rossa" per la sua cattura, su richiesta della procura di Napoli, che lo accusava di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. Nocella era alleato di diversi clan napoletani, tra cui i Rinaldi-Formicola, Amato-Pagano e De Micco, ed era considerato una figura centrale nel traffico di ingenti quantitativi di cocaina dall'America Latina verso l'Europa.
L'operazione che ha portato alla sua cattura è stata avviata circa sei mesi fa, quando le forze dell'ordine hanno iniziato a raccogliere informazioni sulla sua posizione. Secondo le fonti, Nocella aveva stabilito la sua base operativa in Colombia, dove godeva della protezione dei cartelli locali.
L'arresto di Nocella rappresenta un duro colpo per il narcotraffico internazionale, in quanto era uno dei principali responsabili della distribuzione della cocaina destinata al mercato europeo. Le autorità italiane stanno ora lavorando per ottenere l'estradizione del boss, che dovrà affrontare le accuse di traffico di droga e associazione a delinquere davanti alla giustizia italiana.
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