La rivalutazione delle pensioni minime per il 2025 è confermata, con un incremento del 2,7% che porterà l'assegno mensile a 631,37 euro, rispetto ai 614,77 euro attuali. Questo aumento di circa 17 euro è previsto nel pacchetto di misure economiche delineato nel Documento programmatico di Bilancio, approvato dal governo, e sarà formalizzato nel disegno di legge di Bilancio che verrà presentato a breve alle Camere.
Questa misura fa parte di un pacchetto più ampio dedicato alle pensioni, che include anche la proroga della flessibilità per l'Ape sociale e l'opzione donna. L'Ape sociale è un'agevolazione rivolta a lavoratori in situazioni di difficoltà, come caregiver, disoccupati o chi svolge lavori gravosi. La proposta di Opzione donna permette a specifiche categorie di lavoratrici di andare in pensione anticipatamente con il sistema contributivo.
In aggiunta, il governo sta considerando incentivi per incoraggiare i lavoratori a rimanere attivi sul mercato del lavoro, con possibilità di accedere anticipatamente ai fondi accumulati nel TFR. Tali misure riflettono un impegno del governo per supportare le categorie più vulnerabili e per ristrutturare il sistema pensionistico, promuovendo una maggiore flessibilità e un adeguato sostegno finanziario.
L'obiettivo è di migliorare la situazione economica dei pensionati e di incentivare la permanenza nel mondo del lavoro. Con l'approvazione delle misure nel ddl Bilancio, si attende una maggiore chiarezza sulle risorse disponibili e sulle eventuali ulteriori modifiche al sistema pensionistico.