Israele - Violenti raid aerei sul Libano: colpiti sobborghi di Beirut e altre aree del sud
Le tensioni tra Israele e Libano continuano ad intensificarsi con una serie di raid aerei israeliani contro obiettivi di Hezbollah nelle zone meridionali del Paese e nei sobborghi di Beirut. Il bilancio degli attacchi aerei israeliani è pesante: almeno otto morti e decine di feriti secondo il Ministero della Salute libanese. Gli attacchi, concentrati nella zona di Dahiyeh, un sobborgo di Beirut controllato da Hezbollah, rappresentano una delle offensive più violente dall'inizio delle ostilità.

Gli attacchi sono stati condotti dall'aviazione israeliana, che ha lanciato una serie di raid mirati. Tra gli obiettivi colpiti, un deposito sotterraneo di armi appartenente a Hezbollah è stato distrutto. Durante l'operazione, i media libanesi riportano che due missili sono stati sganciati da caccia F-35 israeliani. La forza di difesa israeliana (IDF) ha confermato che l'attacco faceva parte di una campagna contro la presenza e l'infrastruttura di Hezbollah nella regione.
La risposta di Hezbollah non si è fatta attendere: il gruppo ha rivendicato una serie di attacchi missilistici contro diverse località nel nord di Israele, inclusa la città di Safed. In totale, sarebbero stati lanciati circa 50 razzi dal Libano, alcuni dei quali sono stati intercettati dai sistemi di difesa israeliani.
Oltre agli attacchi su Beirut, altre operazioni sono state condotte nel sud del Libano, in particolare nell'area di Tiro e nella zona di Yater, teatro di intensi scontri. Le forze israeliane hanno colpito almeno 160 obiettivi di Hezbollah, compresi lanciatori di razzi e strutture militari. Tra gli obiettivi colpiti vi sono anche infrastrutture chiave del gruppo. Secondo quanto riferito dalle autorità libanesi, i raid hanno causato la morte di almeno tre soldati libanesi, tra cui un ufficiale, coinvolti nelle operazioni di evacuazione dei feriti a Yater.
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