Tumori Gastrici: Al via la campagna Vivere senza stomaco si può

Il tumore gastrico, una malattia oncologica che colpisce oltre 15.000 nuovi pazienti ogni anno in Italia, non è una neoplasia rara, ma è frequentemente sottovalutata. Attualmente, meno del 20% dei casi viene diagnosticato in fase precoce, contribuendo a una bassa sopravvivenza a cinque anni, stimata al 35% per le donne e al 30% per gli uomini. Per sensibilizzare il pubblico e migliorare la diagnosi precoce, l'associazione Odv "Vivere senza stomaco si può" ha lanciato una nuova campagna nazionale. L'iniziativa è stata presentata oggi a Roma, con il supporto di Astellas, e include attività di sensibilizzazione rivolte a pazienti, clinici e istituzioni.

tumori gastrici

Tra le azioni previste ci sono manifesti pubblicitari nelle metropolitane di Roma e Milano e una campagna sui social media con Massimiliano Ossini come testimonial. È stato anche creato un booklet dal titolo "Mangiare bene per vivere meglio", una guida utile per i pazienti che hanno subito un intervento chirurgico, per aiutarli a ritrovare il piacere di mangiare. Questa guida offre consigli nutrizionali specifici per chi ha subito una gastroresezione. Il sito web viveresenzastomaco.org presenta dieci storie di pazienti e medici, offrendo varie prospettive sul tumore gastrico.

Claudia Santangelo, presidente dell'associazione, ha sottolineato l'importanza di aumentare la consapevolezza riguardo al carcinoma gastrico e di garantire un supporto adeguato per i malati e i loro caregiver. La campagna mira a garantire un'organizzazione omogenea della diagnosi e del trattamento in tutto il paese, promuovendo la creazione di Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (Pdta).

Oggi sono stati presentati anche dati sulle mutazioni genetiche associate a forme aggressive di carcinoma gastrico. Le mutazioni dei geni Cdh1 e Ctnna1, sebbene rare, aumentano significativamente il rischio di sviluppare questo tipo di cancro. Solo il 45% dei centri oncologici effettua test genetici per pazienti sotto i 50 anni, evidenziando la necessità di standardizzare i percorsi di cura per i pazienti ad alto rischio. È essenziale un approccio multidisciplinare che includa genetisti, chirurghi e oncologi per migliorare la gestione dei pazienti.

Tumori: 9 pazienti su 10 cercano informazioni online; oncologi avvertono sulle fake news - In Italia, oltre 3,7 milioni di persone convivono con una diagnosi di tumore. Il 90% di questi pazienti si rivolge al web per ottenere informazioni sulla propria condizione. Anche tra gli anziani, l'uso di internet è in crescita: il 38% delle persone tra i 65 e i 74 anni naviga online.

Tumori: batteri trasformati in vaccini personalizzati per l'immunoterapia anticancro - Un team di scienziati della Columbia University di New York ha sviluppato un nuovo tipo di vaccino anticancro personalizzato, basato su batteri geneticamente modificati. Questi batteri, trasformati in vaccini, sono stati programmati per istruire il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule tumorali.

Tumori: medicina omeopatica a supporto di terapie oncologiche convenzionali - L'omeopatia non cura il cancro, ma può ridurre effetti collaterali delle terapie oncologiche come nausea e stanchezza, migliorando la qualità di vita dei pazienti e la loro adesione alle cure. Gli esperti riuniti a Milano sottolineano il valore della medicina integrata, che combina terapie convenzionali e complementari.