Russia fornisce dati satellitari agli Houthi per attacchi contro navi nel Mar Rosso
La Russia è accusata di aver trasferito dati satellitari ai miliziani Houthi in Yemen per supportare attacchi mirati a navi occidentali nel Mar Rosso. Secondo fonti anonime di sicurezza, riportate dal Wall Street Journal, questi dati sarebbero stati consegnati tramite membri dei Pasdaran iraniani, alleati degli Houthi. L’obiettivo del Cremlino sembrerebbe destabilizzare ulteriormente l'area, distogliendo l’attenzione internazionale dal conflitto in Ucraina.

Le attività degli Houthi, etichettati dagli Stati Uniti come gruppo terroristico, hanno provocato gravi danni al commercio globale. Dal novembre 2023, la milizia yemenita ha colpito oltre cento navi, affondandone due e dirottandone una. Questi attacchi hanno costretto diverse compagnie a deviare le rotte delle navi verso il Capo di Buona Speranza, una deviazione onerosa e lunga, che impatta direttamente le forniture energetiche globali, visto che circa il 10% del petrolio mondiale attraversa quotidianamente lo stretto di Bab al-Mandab. Di conseguenza, il traffico di petroliere in quest’area è calato del 77% ad agosto 2024 rispetto all'anno precedente.
Gli Stati Uniti, impegnati a proteggere queste rotte cruciali, hanno creato a fine 2023 una coalizione navale per scortare le navi nel Mar Rosso e hanno investito un miliardo di dollari per contrastare i droni e i missili degli Houthi. Questo mese hanno anche dispiegato i bombardieri strategici B-2 per colpire arsenali degli Houthi, intensificando così la pressione militare nella regione.
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