M5S: Giuseppe Conte riguarda la questione Beppe Grillo
Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle (M5S), ha dichiarato che la questione legata al mancato rinnovo della collaborazione con Beppe Grillo è marginale rispetto al processo costituente che il Movimento sta attraversando. Durante il collegamento al CasaCorriere Festival 2024 a Napoli, ha sottolineato che il M5S è attualmente concentrato su questo importante processo e non sulle controversie interne.
Rispondendo a domande sulla rottura con Grillo, Conte ha criticato l’uso del termine "parricidio", definendolo un’iperbole giornalistica priva di significato. Ha chiarito che la relazione contrattuale tra Grillo e il Movimento è giunta a una conclusione naturale, affermando che senza prestazione non può esserci una controprestazione.
Conte ha messo in evidenza l’impegno del M5S nel rafforzare la sanità pubblica, ricordando che la legge fondamentale che ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale nel 1978 è stata un modello per altri paesi. Ha anche menzionato che le proposte attuali del Movimento sono mirate a garantire la salute come diritto fondamentale, come sancito dalla Costituzione.
In merito a Davide Casaleggio, Conte ha sottolineato che era stata richiesta la risoluzione di rapporti che non rispettavano la trasparenza. Ha affermato di aver tentato di risolvere queste problematiche prima di assumere la guida del Movimento e di aver agito per chiarire la situazione. Infine, ha ribadito che Casaleggio è un cittadino privato e che le questioni interne al M5S saranno affrontate con serenità.
Sondaggio Politico: Calo per Fratelli d'Italia e PD, crescita del M5S - Secondo l'ultima rilevazione di Euromedia Research per 'Porta a Porta', se si votasse oggi, Fratelli d'Italia registrerebbe una flessione dello 0,9% rispetto al sondaggio del 9 gennaio, attestandosi al 30,6%. Il Partito Democratico seguirebbe con il 24,2%, in lieve calo dello 0,1%.
Ripartizione dei fondi 2x1000: 10 milioni al Pd, oltre 5,5 milioni a Fratelli d'Italia e quasi 3 milioni al M5S - Dieci milioni di euro sono stati destinati al Partito Democratico attraverso il meccanismo del 2x1000. Fratelli d’Italia ha ricevuto oltre 5,5 milioni, mentre il Movimento 5 Stelle si è attestato a quasi 3 milioni. Questi dati emergono dalle dichiarazioni dei redditi del 2024 (anno di imposta 2023), secondo quanto pubblicato dal Dipartimento delle Finanze.
Revoca del 41 bis a Giovanni Riina: M5S e Fratelli d’Italia contro la decisione della Cassazione - La Cassazione avrebbe annullato la proroga del regime del 41 bis per Giovanni Riina, secondogenito del boss mafioso Totò Riina, per “motivazione apparente”. Giuseppe Antoci, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, ha definito questa decisione “assurda” in una nota ufficiale.