M5S: Giuseppe Conte riguarda la questione Beppe Grillo
Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle (M5S), ha dichiarato che la questione legata al mancato rinnovo della collaborazione con Beppe Grillo è marginale rispetto al processo costituente che il Movimento sta attraversando. Durante il collegamento al CasaCorriere Festival 2024 a Napoli, ha sottolineato che il M5S è attualmente concentrato su questo importante processo e non sulle controversie interne.
Rispondendo a domande sulla rottura con Grillo, Conte ha criticato l’uso del termine "parricidio", definendolo un’iperbole giornalistica priva di significato. Ha chiarito che la relazione contrattuale tra Grillo e il Movimento è giunta a una conclusione naturale, affermando che senza prestazione non può esserci una controprestazione.
Conte ha messo in evidenza l’impegno del M5S nel rafforzare la sanità pubblica, ricordando che la legge fondamentale che ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale nel 1978 è stata un modello per altri paesi. Ha anche menzionato che le proposte attuali del Movimento sono mirate a garantire la salute come diritto fondamentale, come sancito dalla Costituzione.
In merito a Davide Casaleggio, Conte ha sottolineato che era stata richiesta la risoluzione di rapporti che non rispettavano la trasparenza. Ha affermato di aver tentato di risolvere queste problematiche prima di assumere la guida del Movimento e di aver agito per chiarire la situazione. Infine, ha ribadito che Casaleggio è un cittadino privato e che le questioni interne al M5S saranno affrontate con serenità.
Revoca del 41 bis a Giovanni Riina: M5S e Fratelli d’Italia contro la decisione della Cassazione - La Cassazione avrebbe annullato la proroga del regime del 41 bis per Giovanni Riina, secondogenito del boss mafioso Totò Riina, per “motivazione apparente”. Giuseppe Antoci, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, ha definito questa decisione “assurda” in una nota ufficiale.
M5S, Toninelli: Grillo riprenderà il simbolo, Conte dovrà creare un nuovo partito - Danilo Toninelli, membro del Collegio dei probiviri del Movimento 5 Stelle, ha criticato duramente Giuseppe Conte e la direzione presa dal partito durante un’intervista a Radio Cusano, ripubblicata sulla sua pagina Facebook. Toninelli ha definito il recente voto interno una "consultazione ratificatoria", accusando Conte di aver orchestrato ogni dettaglio, dal numero dei votanti alle domande, fino alla scelta del notaio.
M5S: confermata la riforma di Grillo, Conte pronto a voltare pagina - La seconda votazione indetta dal Movimento 5 Stelle e guidata da Giuseppe Conte ha confermato l'eliminazione della figura del garante, sostenuta dall'80,56% dei votanti. La consultazione, richiesta da Beppe Grillo, ha visto la partecipazione di 58.029 iscritti, pari al 64,90% della base, con un incremento di circa 4.