La Corea del Nord è pronta a schierare migliaia di militari a fianco della Russia nel conflitto contro l’Ucraina. L'intelligence ucraina, insieme ai servizi segreti sudcoreani, monitora con attenzione i movimenti di questi contingenti da settimane: il loro dispiegamento ufficiale nella regione di Kursk, vicino al confine ucraino, dovrebbe avvenire tra domenica 27 e lunedì 28 ottobre 2024. Attualmente, si stima che almeno 12.000 soldati nordcoreani siano già arrivati a Vladivostok per essere distribuiti in vari centri di addestramento in Russia, con le prime unità ora pronte a entrare in azione sotto uniformi russe, così da confondersi con le truppe locali.
Secondo le informazioni trapelate, ogni gruppo di 30 soldati nordcoreani sarà posto sotto la supervisione di ufficiali russi, con interpreti a supporto. Le comunicazioni intercettate da Kiev riportano il malcontento di alcuni soldati russi che, contrari all'integrazione dei militari nordcoreani, li chiamano “battaglione K” e li riferiscono con epiteti dispregiativi. La presenza di forze nordcoreane viene vista dal Cremlino come un potenziamento strategico, ma solleva tensioni interne tra le truppe russe e nuovi rischi di escalation.
Questo sostegno militare segue accordi stipulati a giugno 2024 tra Kim Jong-un e Vladimir Putin, quando la Corea del Nord ha iniziato a inviare rifornimenti di munizioni alla Russia, arrivati a circa 8 milioni di proiettili d'artiglieria. L’alleanza fra i due paesi ha recentemente portato Kim Jong-un a inviare truppe, nonostante le preoccupazioni della comunità internazionale, in particolare della Corea del Sud. Il governo sudcoreano, allarmato per il crescente legame militare tra Russia e Corea del Nord, considera tale cooperazione una minaccia per la sicurezza nella penisola coreana e ha dichiarato che potrebbe rafforzare il suo supporto all’Ucraina, già attivo a livello umanitario e logistico. L'Unione Europea ha espresso critiche simili, interpretando il ricorso ai militari nordcoreani come segnale di isolamento internazionale per Mosca.
Le immagini dei soldati nordcoreani in arrivo sono diventate simbolo della vicinanza strategica tra Mosca e Pyongyang, un’alleanza che cambia il panorama internazionale del conflitto e segna un ulteriore incremento nella militarizzazione di entrambe le nazioni coinvolte.