Conte risponde a Grillo sull'estinzione del Movimento 5 Stelle: Un padre dà vita, non la morte

Il leader del Movimento 5 Stelle (M5S), Giuseppe Conte, ha risposto fermamente all’ultima dichiarazione di Beppe Grillo sull’ipotetica "estinzione" del Movimento. Durante un evento a Cesena, Conte ha dichiarato che "un padre ha il diritto di dare vita ai propri figli, non di decretarne la morte," criticando così l'intento di Grillo di sciogliere il partito. Per Conte, il Movimento è oggi una "comunità di iscritti", indipendente da qualsiasi "concezione padronale". Ha evidenziato come i suoi membri rappresentino la vera essenza politica del M5S, opponendosi quindi alla visione di Grillo, ritenuta troppo autoritaria.

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La reazione di Conte è seguita al video pubblicato da Grillo, in cui quest'ultimo si diceva convinto che il Movimento fosse ormai “evaporato”. Grillo, in tono ironico, ha persino suggerito a Conte di fondare un proprio partito, con un nuovo manifesto che rappresenti i suoi ideali e con la possibilità di raggiungere il 15-22% dei consensi elettorali. Le parole di Grillo, piene di sarcasmo, esprimono il suo disappunto per l’attuale gestione del Movimento, lamentando la scomparsa dei principi fondativi originari, come la democrazia diretta. Aggiungendo un tono beffardo, Grillo ha sottolineato come Conte potrebbe perfino ottenere sostegno elettorale, specialmente se appoggiato da figure politiche di altre formazioni.

Le parole di Conte rafforzano la sua intenzione di proseguire nel percorso del Movimento 5 Stelle, affermando la volontà di preservarne l’autonomia e la struttura comunitaria. Secondo Conte, le “logiche padronali” di Grillo sono in contrapposizione con la natura democratica che il M5S dovrebbe rappresentare.

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