Campagna Empatia: Un Giorno con il Diabete per una Comprensione Completa della Malattia

Diabete Italia e Personalive, con il supporto non condizionato di Roche, lanciano oggi la campagna "Empatia: un giorno con il diabete" con l'obiettivo di far comprendere meglio i bisogni emotivi e pratici delle persone affette da diabete. Questo progetto intende sensibilizzare sul benessere psicologico, puntando a migliorare l’integrazione nella vita quotidiana, dal lavoro alla scuola e alle attività sportive. Il progetto, legato alla Giornata mondiale del diabete e al tema chiave "Let's talk about well-being for a better diabetes life", mira a focalizzarsi sull'importanza dell'aspetto emotivo nella gestione della malattia.

campagna empatia

L'iniziativa prevede che alcune persone senza diabete vivano una giornata monitorando la propria glicemia, sperimentando in prima persona le sfide di una routine tipica per chi convive con questa patologia. Al termine, i partecipanti sono invitati a condividere le loro impressioni, che verranno analizzate e divulgate con l'intento di sensibilizzare non solo l’opinione pubblica, ma anche operatori sanitari e istituzioni.

La decisione di affrontare il tema nasce da studi come quelli dell’International Diabetes Federation (IDF), che evidenzia come il 63% delle persone con diabete viva nel timore delle complicanze e circa un terzo manifesti ansia legata alla malattia. Il diabete di tipo 1 e 2 può influenzare profondamente la salute mentale, portando a depressione e burnout, e creando difficoltà nella gestione delle terapie, in particolare per coloro che necessitano di insulina. In Italia, quasi 1 milione di pazienti insulinodipendenti è esposto a queste difficoltà emotive, ma quasi la metà di questi casi non viene adeguatamente riconosciuta.

Antonio Rossi, direttore dell'unità di Medicina generale a indirizzo endocrino-metabolico dell’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio e docente all'Università degli Studi di Milano, ha spiegato che la gestione della malattia comprende monitoraggi glicemici, diete, attività fisica e farmaci, elementi che pesano notevolmente sulla qualità di vita dei pazienti. La loro salute psicologica è quindi altrettanto cruciale, dato che disturbi alimentari e ansia possono complicare la gestione stessa della patologia. Uno studio condotto dall'Università di Bologna, pubblicato su "Acta Diabetologica", ha mostrato che il diabete accompagnato da depressione aumenta il rischio di complicanze metaboliche a lungo termine e di complicanze acute nel breve periodo.

Marcello Grussu, vicepresidente di Diabete Italia, ha espresso soddisfazione per questa iniziativa, che offre l’opportunità di comprendere l’impatto psicologico della malattia da un punto di vista esterno. L'obiettivo, ha affermato, è generare consapevolezza su un tema spesso ignorato, ovvero il malessere emotivo che può accompagnare una diagnosi di diabete. Sebbene le tecnologie moderne, come il monitoraggio glicemico continuo, abbiano migliorato la gestione della malattia, permangono ancora ostacoli all’accesso all'innovazione per molti pazienti.

Andrea Boaretto, fondatore e CEO di Personalive, ha sottolineato come la campagna rappresenti un “cambio di paradigma” nel modo di approcciarsi alla comprensione delle malattie croniche. L’intento è permettere a persone senza diabete di sperimentare le difficoltà quotidiane di chi vive con la malattia, stimolando empatia e abbattendo i pregiudizi ancora esistenti. Anche Roche supporta l’iniziativa, ritenendo essenziale ascoltare la voce e i bisogni, anche emotivi, dei pazienti.

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