Cinque persone, ritenute affiliate al clan camorristico Gionta di Torre Annunziata, sono state arrestate dai Carabinieri per estorsione e usura ai danni della dirigenza del Savoia calcio. Tra loro figurano nomi noti del contesto criminale locale, tra cui Felice Savino, 65 anni, sospettato di essere il tramite principale della richiesta di denaro imposta al direttore sportivo Carmine Palumbo. La vicenda ha avuto origine nell'estate del 2022, quando Palumbo fu convocato a casa di Savino per ricevere la richiesta di circa tremila euro necessari a garantire al club la continuazione delle sue attivitĂ sportive, un tentativo diretto di estorsione aggravata dal metodo mafioso, finalizzata a sostenere le operazioni del clan.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Palumbo, accompagnato da Ciro Scognamiglio, si sarebbe trovato di fronte a un’offerta di “protezione” da parte del clan, insieme all’imposizione del pizzo. Pochi mesi dopo, il direttore sportivo abbandonò l’incarico. Nell’operazione di oggi, sono stati arrestati Savino e Scognamiglio, insieme ad altre tre persone: Salvatore Ferraro, Filomena Bove, e Giuseppe Ferraro, accusati anche di prestiti usurari a un imprenditore del settore ittico in difficoltà finanziaria. Questo ultimo, a fronte di un prestito di circa 20mila euro, sarebbe stato costretto a restituire una somma che si aggira attorno ai 45mila euro, con un tasso d’interesse del 162%. Minacce dirette accompagnarono le richieste di restituzione, un altro segnale del metodo mafioso utilizzato per intimidire le vittime.
L’inchiesta, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia e dai Carabinieri di Torre Annunziata, evidenzia il ruolo di Savino come punto di riferimento del clan, malgrado fosse sottoposto ai domiciliari. La società del Savoia, attualmente sotto la gestione della Casa Reale Holding, presieduta onorariamente dal principe Emanuele Filiberto di Savoia, ha rilasciato un comunicato in cui prende le distanze da tali episodi, dichiarando che l’attuale dirigenza non ha mai ricevuto richieste estorsive e ribadendo il proprio impegno nel mantenere un’immagine pulita e legalmente trasparente per il club e per i 250 giovani iscritti all'Academy del Savoia.