Influenza, raffreddore e bronchiolite nei bambini: le linee guida degli esperti per affrontare l'inverno
Con l'approssimarsi dell'inverno, tornano le preoccupazioni per le malattie respiratorie che colpiscono i più piccoli. L'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ha diffuso un vademecum con le indicazioni per prevenire e gestire influenza, raffreddore e bronchiolite nei bambini.
Prevenzione e sintomi delle malattie stagionali
Gli esperti consigliano di adottare misure igieniche rigorose come lavare frequentemente le mani e coprire naso e bocca quando si starnutisce, per limitare la trasmissione dei virus respiratori che si diffondono più facilmente nei mesi freddi, quando i bambini trascorrono più tempo in ambienti chiusi. I sintomi iniziali come rinite e tosse possono evolvere in condizioni più gravi come la bronchiolite, in particolare nei bambini sotto l'anno di età, richiedendo attenzione e interventi tempestivi.
La bronchiolite e il ruolo del virus respiratorio sinciziale
La bronchiolite, spesso causata dal virus respiratorio sinciziale (VRS), rappresenta una delle principali cause di ospedalizzazione nei neonati. I dati mostrano che in Italia l'anno scorso si sono verificati oltre 15.000 ricoveri per questa patologia, con un impatto significativo sui reparti di terapia intensiva. L'introduzione di un nuovo anticorpo monoclonale offre una nuova arma per prevenire le infezioni da VRS, particolarmente nei neonati e nei bambini fragili.
Raccomandazioni per i genitori
I medici suggeriscono ai genitori di osservare attentamente i sintomi dei loro figli e di non esitare a consultare il pediatra in caso di segni di malessere generale o difficoltà respiratorie. Lavaggi nasali frequenti, utilizzo di antipiretici come il paracetamol per la febbre, e mantenimento di un'adeguata idratazione sono interventi utili per gestire i sintomi a casa. In casi più gravi, con segni di cattiva ossigenazione o difficoltà ad alimentarsi, è fondamentale recarsi in pronto soccorso per una valutazione.
L'importanza della vaccinazione
La vaccinazione antinfluenzale rimane una delle misure preventive più efficaci. È raccomandata per tutti i bambini dai 6 mesi ai 7 anni, per quelli con patologie croniche e per i loro familiari. Con la campagna vaccinale già in corso, l'obiettivo è proteggere i più vulnerabili e ridurre il carico sugli ospedali durante i picchi stagionali.
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