A pochi giorni dalle elezioni presidenziali del 5 novembre, Donald Trump ha accusato le autorità della Pennsylvania di frode elettorale. L'ex presidente e candidato repubblicano, che si confronta con la vicepresidente democratica Kamala Harris, ha dichiarato che nella contea di Buck sarebbero in atto brogli nel processo di voto, soprattutto riguardo la gestione delle schede postali. Senza fornire prove concrete, Trump ha condiviso su Truth Social che il sistema di voto dello stato si sarebbe macchiato di irregolarità che avrebbero ostacolato il voto repubblicano. La campagna di Trump sostiene che alcuni elettori sarebbero stati respinti senza possibilità di ottenere una scheda di voto postale.
Parallelamente, l'attenzione resta alta anche su altri stati chiave per la corsa alla Casa Bianca, come Michigan e Wisconsin, dove i sondaggi indicano un lieve vantaggio per Harris. Secondo una recente indagine CNN, Harris è avanti di cinque punti in Michigan (48% contro 43%) e di sei punti in Wisconsin (51% a 45%), ma la situazione appare estremamente incerta in Pennsylvania, dove entrambi i candidati sono al 48%, rendendo lo stato decisivo per l'esito finale delle elezioni.
La Pennsylvania, insieme a Michigan e Wisconsin, faceva parte della cosiddetta "Blue Wall", un gruppo di stati storicamente democratici dal 1992 al 2012. Nel 2016, Trump aveva ribaltato le previsioni vincendo in questi stati, garantendosi un ampio consenso tra gli elettori delle aree rurali e industriali. Biden, invece, è riuscito a riconquistarli nel 2020, consolidando la sua vittoria presidenziale. Tuttavia, la Pennsylvania è tornata ad essere terreno di scontro serrato, con entrambi i candidati impegnati a conquistare i voti decisivi degli indecisi.
Il clima elettorale in Pennsylvania è ulteriormente aggravato dalle affermazioni di Trump, che cerca di suscitare dubbi sulla validità del voto postale, argomento già sollevato durante le elezioni del 2020, senza però ottenere conferme dalle indagini ufficiali. La tensione rimane alta, con i media e i social network impegnati a monitorare le accuse di brogli e l’andamento della campagna elettorale.