Il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, è al centro di una controversia politica riguardante la sua partecipazione societaria in Therapia Srl, una società che gestisce tre poliambulatori medici e diagnostici a Bitonto, in provincia di Bari. Gemmato detiene il 10% delle quote della società, che sul proprio sito web promuove servizi sanitari privati evidenziando la possibilità di evitare le lunghe attese del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
La polemica è stata innescata da un'inchiesta pubblicata su "Il Fatto Quotidiano", che ha sollevato dubbi su un possibile conflitto di interessi, considerando il ruolo istituzionale di Gemmato e la sua partecipazione in una società privata operante nel settore sanitario. Le opposizioni, tra cui il Partito Democratico (PD) e il Movimento 5 Stelle (M5S), hanno richiesto le dimissioni immediate del sottosegretario. La segretaria del PD, Elly Schlein, ha dichiarato: "È assolutamente evidente che un sottosegretario alla Salute con un palese conflitto di interessi non possa rimanere un minuto di più in quel ruolo".
Dal canto suo, Gemmato ha respinto le accuse, affermando di non avere responsabilità gestionali all'interno di Therapia Srl e sottolineando che non esiste alcun conflitto di interessi, come certificato dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. In un post su Facebook, ha definito le critiche come attacchi strumentali da parte di una "sinistra bugiarda e rancorosa".
Fratelli d'Italia ha espresso piena solidarietà a Gemmato. L'eurodeputato Michele Picaro ha dichiarato: "Le insinuazioni avanzate dalla sinistra su presunti conflitti di interesse sono state già smentite dai fatti e dalle certificazioni ufficiali dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato".
La questione ha sollevato un dibattito più ampio sulla compatibilità tra incarichi pubblici e interessi privati nel settore sanitario, soprattutto in un momento in cui il SSN affronta sfide significative, tra cui le lunghe liste d'attesa per le prestazioni mediche. Le opposizioni sostengono che la posizione di Gemmato possa minare la fiducia dei cittadini nella sanità pubblica, mentre i sostenitori del sottosegretario ritengono che le accuse siano infondate e motivate politicamente.
Al momento, non sono state annunciate decisioni ufficiali riguardo a eventuali dimissioni o provvedimenti nei confronti di Gemmato.