Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso forti critiche verso gli alleati occidentali per la loro mancata reazione all'invio di truppe nordcoreane in Russia. In un'intervista ai media sudcoreani, Zelensky ha dichiarato di essere "sorpreso dal silenzio della Cina" riguardo a questo dispiegamento. Secondo le informazioni disponibili, circa 12.000 soldati nordcoreani sarebbero stati inviati in Russia, con le prime unità già presenti nella regione di Kursk. citeturn0news16
Zelensky ha sottolineato che la reazione internazionale a questa situazione è stata inesistente, evidenziando la necessità di un maggiore sostegno da parte degli alleati. Ha inoltre criticato Stati Uniti e NATO per i ritardi nella consegna di armi e per le restrizioni imposte, specialmente in un momento critico del conflitto. citeturn0news17
Nel frattempo, la Russia continua a fare progressi nel Donetsk, mentre l'esercito ucraino si trova in difficoltà a causa della superiorità degli armamenti russi. Zelensky ha avvertito che le truppe nordcoreane potrebbero iniziare a combattere entro pochi giorni, con il rischio di subire pesanti perdite. Ha inoltre affermato che la Russia sta cercando di evitare una mobilitazione interna, poiché questa potrebbe influire negativamente sulla popolarità del presidente Vladimir Putin. citeturn0news18
Da parte sua, la Russia ha accolto con favore le difficoltà di Zelensky. Il rappresentante russo presso le Nazioni Unite, Vasili Nebenzia, ha dichiarato che il "crollo" delle truppe ucraine è dovuto alla perdita di "ogni legittimità " da parte del presidente ucraino. Nebenzia ha aggiunto che anche gli alleati occidentali stanno riconoscendo questa situazione, comprendendo che il problema del regime di Zelensky non risiede nella carenza di armi, ma nella perdita di fiducia da parte della popolazione ucraina.
Zelensky ha inoltre evidenziato che, prima del vertice di Washington a luglio, gli alleati avevano promesso di fornire sistemi di difesa aerea per proteggere i cieli ucraini. Tuttavia, finora l'Ucraina ha ricevuto solo il 10% del pacchetto approvato dal Congresso degli Stati Uniti nel 2014, a causa di problemi burocratici e logistici. citeturn0news17
Zelensky ha espresso preoccupazione per il sostegno finanziario che la Russia continua a ricevere, stimato tra i 10 e i 12 miliardi di dollari al mese, nonostante le sanzioni internazionali. Ha sottolineato che le sanzioni funzionano, ma non al 100%, permettendo alla Russia di mantenere un flusso significativo di risorse.
Infine, il presidente ucraino ha manifestato disappunto per la divulgazione da parte del New York Times della richiesta di Kiev agli Stati Uniti di fornire missili Tomahawk, informazione che doveva rimanere riservata. Questa richiesta faceva parte di un "pacchetto di deterrenza non nucleare" incluso nel piano di vittoria dell'Ucraina. citeturn0news26