Durante un comizio a Warren, Michigan, a quattro giorni dalle elezioni presidenziali del 5 novembre, Donald Trump ha affrontato alcuni inconvenienti tecnici e personali. Riferendosi alla propria acconciatura, ha commentato: "Non è una buona giornata per i miei capelli", osservando che la sua chioma dorata non era nelle migliori condizioni. Ha poi aggiunto: "Sto studiando i miei capelli, non stanno benissimo oggi ma chi se ne importa. Non è una buona giornata per i miei capelli, meglio non guardare...", rivolgendo più di uno sguardo agli schermi posizionati ai lati del palco.
Successivamente, Trump ha espresso insoddisfazione per il microfono, affermando: "Questo microfono non mi piace. Ci sono un po' di problemi con i microfoni ultimamente. Devo fare questi discorsi 3-4 volte al giorno, da 62 giorni, e la metà delle volte ho un microfono che non funziona". Nonostante questi inconvenienti, il comizio è proseguito senza ulteriori intoppi.
Rivolgendosi ai sostenitori, Trump ha esortato: "Non dovete credere ai sondaggi, andate a votare. Siamo in vantaggio, ma fate finta che siamo indietro di un punto. Andate a votare per dire a Kamala 'sei licenziata, fuori di qui. Non ti permetteremo di distruggere il paese'". Ha definito le imminenti elezioni come "le più importanti nella storia del nostro paese".
Criticando la candidata democratica Kamala Harris, Trump ha dichiarato: "Non dovrebbe nemmeno partecipare a queste elezioni. Biden ha preso 14 milioni di voti alle primarie, poi è andato male al dibattito. Capita... Gli hanno detto 'sparisci' e hanno girato a lei i 14 milioni di voti. Hanno fregato Biden e hanno fregato Bernie Sanders, arrivato secondo nelle primarie".
Il comizio di Trump a Warren si inserisce in una serie di eventi finali della campagna elettorale, con entrambi i candidati che intensificano gli sforzi negli stati chiave. Il Michigan, in particolare, è considerato un campo di battaglia cruciale, con sondaggi che indicano una competizione serrata tra Trump e Harris. Secondo un recente sondaggio di Emerson College, Trump è leggermente in vantaggio con il 49% delle preferenze rispetto al 48% di Harris.
Durante il comizio, Trump ha ribadito le sue promesse elettorali, focalizzandosi su temi come l'economia, l'immigrazione e la sicurezza nazionale. Ha sottolineato l'importanza di sostenere l'industria manifatturiera americana e ha criticato le politiche economiche dell'amministrazione attuale. Inoltre, ha riaffermato il suo impegno a rafforzare i confini e a implementare misure più severe contro l'immigrazione illegale.
La campagna di Harris, nel frattempo, si concentra su temi come l'assistenza sanitaria, i diritti civili e la giustizia sociale. Entrambi i candidati stanno dedicando particolare attenzione agli elettori indecisi negli stati in bilico, riconoscendo l'importanza di ogni voto in questa competizione elettorale altamente contestata.
Con l'avvicinarsi del giorno delle elezioni, l'affluenza alle urne e la mobilitazione degli elettori saranno fattori determinanti per l'esito finale. Le campagne stanno intensificando gli sforzi per garantire una forte partecipazione, consapevoli che anche piccoli margini possono fare la differenza negli stati chiave come il Michigan.