L'esercito ucraino sta affrontando una delle offensive più potenti da parte della Russia dall'inizio dell'invasione su vasta scala nel febbraio 2022. Il generale Oleksandr Syrskyi, capo delle Forze Armate ucraine, ha dichiarato che le truppe russe hanno recentemente "liberato" i villaggi di Kurakhivka, vicino alla città industriale di Kurakhove nella regione di Donetsk, e Pershotravneve nella regione di Kharkiv.
In un incontro con una delegazione delle Forze Armate ceche, Syrskyi ha sottolineato la necessità di rifornimenti costanti per le unità ucraine, evidenziando la difficoltà della situazione sul campo. Ha inoltre affermato che le Forze Armate ucraine stanno attualmente contrastando una delle offensive russe più potenti dall'inizio dell'invasione.
Nel frattempo, l'intelligence ucraina ha lanciato un allarme riguardo al possibile schieramento di truppe nordcoreane a supporto della Russia. Secondo il Servizio di Intelligence della Difesa ucraino (GUR), alla fine di ottobre, la Russia avrebbe trasferito oltre 7.000 soldati nordcoreani dalla regione di Primorsk verso aree vicine all'Ucraina, utilizzando almeno 28 aerei da trasporto militari russi.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso preoccupazione per l'immobilismo degli alleati occidentali, sottolineando la necessità di ottenere missili a lungo raggio per colpire preventivamente le forze nemiche. Zelensky ha dichiarato che, nonostante gli Stati Uniti abbiano fornito missili ATACMS, Washington non ha autorizzato il loro utilizzo in territorio russo. Ha inoltre criticato Stati Uniti, Regno Unito e Germania per la loro inattività, affermando che "l'America resta a guardare, il Regno Unito resta a guardare, la Germania resta a guardare".
Il presidente ucraino ha anche evidenziato l'aumento degli attacchi russi con droni Shahed e missili, molti dei quali utilizzano componenti occidentali. Ha sottolineato l'urgenza di intensificare il controllo sulle esportazioni di componenti speciali per impedire alla Russia di aggirare le sanzioni internazionali.