USA: Due poliziotti dell'Ohio accusati di omicidio colposo per la morte di un afroamericano
Due agenti di polizia di Canton, Ohio, sono stati formalmente accusati di omicidio colposo in relazione alla morte di Frank E. Tyson, un uomo afroamericano di 53 anni. L'incidente è avvenuto il 18 aprile, quando Tyson è stato arrestato dopo un incidente stradale. Durante l'arresto, Tyson è stato ammanettato e lasciato a faccia in giù sul pavimento di un club sociale, ripetendo più volte "non riesco a respirare". Nonostante le sue suppliche, gli agenti non hanno prestato immediata attenzione, interagendo invece con i presenti. Solo successivamente si sono resi conto che Tyson era in crisi medica; nonostante gli sforzi per rianimarlo, è stato dichiarato morto in ospedale.
Il procuratore della contea di Stark, Kyle L. Stone, ha annunciato le accuse contro gli agenti Camden Burch e Beau Schoenegge, entrambi di 24 anni. Se riconosciuti colpevoli, rischiano fino a tre anni di carcere e una multa di 10.000 dollari ciascuno. Entrambi sono stati arrestati venerdì e sono attualmente in custodia cautelare. L'autopsia ha classificato la morte di Tyson come omicidio, indicando come fattori contributivi una condizione cardiaca preesistente e l'intossicazione da cocaina e alcol.
Questo caso ha suscitato indignazione nella comunità locale e richieste di giustizia da parte di organizzazioni come la NAACP della contea di Stark. La famiglia di Tyson, attraverso l'avvocato Bobby DiCello, ha espresso sollievo per le accuse, sottolineando la necessità di responsabilità per la morte di Tyson. Gli agenti coinvolti sono stati posti in congedo amministrativo retribuito, in attesa dell'esito delle indagini.
Questo tragico evento richiama alla memoria casi precedenti di decessi di afroamericani durante interazioni con le forze dell'ordine, sollevando nuovamente preoccupazioni riguardo all'uso della forza e alla responsabilità della polizia negli Stati Uniti.
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