Nuove regole sulla residenza fiscale per persone fisiche, società ed enti in Italia dal 2024
L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato oggi, 4 novembre 2024, la circolare n. 20/E, che chiarisce le modifiche introdotte dal Decreto legislativo n. 209/2023 in materia di residenza fiscale per persone fisiche, società ed enti, in vigore dal 1° gennaio 2024.
Residenza fiscale delle persone fisiche
Secondo le nuove disposizioni, una persona fisica è considerata fiscalmente residente in Italia se, per la maggior parte del periodo d'imposta (almeno 183 giorni, inclusi gli anni bisestili), si verifica una delle seguenti condizioni:
- Domicilio: il luogo in cui si sviluppano in via principale le relazioni personali e familiari. Questo concetto si discosta dalla precedente definizione civilistica, attribuendo maggiore rilevanza ai legami personali rispetto a quelli economici.
- Residenza: il luogo di dimora abituale, come definito dal codice civile.
- Presenza fisica: la semplice presenza nel territorio dello Stato per la maggior parte del periodo d'imposta, considerando anche le frazioni di giorno.
La circolare specifica che, con l'introduzione del criterio della presenza fisica, i lavoratori in smart working che operano dall'Italia per la maggior parte dell'anno sono considerati residenti fiscali italiani.
Residenza fiscale di società ed enti
Per quanto riguarda società ed enti, sono considerati residenti in Italia se, per la maggior parte del periodo d'imposta, soddisfano almeno uno dei seguenti criteri:
- Sede legale: ubicata nel territorio italiano.
- Sede di direzione effettiva: luogo in cui vengono assunte in modo continuo e coordinato le decisioni strategiche riguardanti l'intera organizzazione.
- Gestione ordinaria in via principale: luogo in cui si svolgono in modo continuo e coordinato le attività di gestione corrente dell'ente o della società.
Questi tre criteri sono alternativi; è sufficiente che ne ricorra uno per determinare la residenza fiscale in Italia.
Decorrenza delle nuove disposizioni
Le nuove regole sono operative dal 1° gennaio 2024 per le società e gli enti con esercizio coincidente con l'anno solare. Per quelli con esercizio non coincidente, le disposizioni si applicano dal periodo successivo a quello in corso al 29 dicembre 2023.
La circolare n. 20/E fornisce esempi pratici per facilitare la comprensione delle nuove norme e include una traduzione di cortesia in lingua inglese.
Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il testo completo della circolare sul sito ufficiale dell'Agenzia delle Entrate.