Lahore in emergenza: smog record, chiusura scuole e misure straordinarie per contenere l'inquinamento
Lahore, la seconda città più grande del Pakistan con una popolazione di 14 milioni di abitanti, sta affrontando una crisi ambientale senza precedenti. Nel fine settimana, l'Indice di Qualità dell'Aria (AQI) ha superato la soglia critica di 1.000, un livello considerato estremamente pericoloso per la salute umana. In risposta, le autorità hanno deciso la chiusura delle scuole elementari per una settimana e l'implementazione di un "green lockdown" che prevede il lavoro da casa per il 50% dei dipendenti pubblici.
L'avvocato ambientale Ahmad Rafay Alam, membro del Pakistan Climate Change Council, ha descritto la situazione come "un'apocalisse", sottolineando che i livelli di inquinamento sono "al di fuori di ogni possibile classificazione". Le cause principali dello smog includono la combustione dei residui agricoli, le emissioni industriali, il traffico veicolare intenso e condizioni meteorologiche sfavorevoli che intrappolano gli inquinanti nell'atmosfera. Tradizionalmente, i mesi da ottobre a febbraio sono i più critici per la qualità dell'aria a Lahore, ma quest'anno l'emergenza si è protratta oltre il previsto.
Le autorità pakistane attribuiscono parte del problema all'India, dove pratiche agricole simili contribuiscono all'inquinamento atmosferico. Marriyum Aurangzeb, ministro dell'amministrazione del Punjab, ha dichiarato che i venti trasportano l'aria inquinata dall'India al Pakistan, aggravando la situazione. Azma Bokhari, ministro dell'Informazione del Punjab, ha aggiunto che "l'India non sembra prendere sul serio come dovrebbe questo problema". Maryam Nawaz, chief minister del Punjab, ha fatto appello alla "diplomazia climatica" per affrontare congiuntamente la crisi dello smog.
La popolazione è stata invitata a rimanere in casa e a indossare mascherine protettive. Particolare attenzione è rivolta a persone con problemi respiratori o cardiaci e agli anziani, per i quali è sconsigliato uscire all'aperto. Oltre alle restrizioni sul lavoro e alla chiusura delle scuole, il "green lockdown" prevede limitazioni per i risciò a tre ruote, ampiamente utilizzati in città, e restrizioni su barbecue, ristoranti e fornaci per ridurre le emissioni.
Le autorità stanno considerando l'uso della pioggia artificiale come misura estrema per combattere l'inquinamento atmosferico. Nel frattempo, continuano i controlli su veicoli e industrie per garantire il rispetto delle normative ambientali. La situazione rimane critica, e le autorità esortano la popolazione a seguire le linee guida per la salute pubblica.